La Lucania è una delle regioni italiane che ha più conservato le proprie tradizioni: la sua cultura agropastorale di base ha permesso di trasferire sino ad oggi molte pratiche e forme espressive. Tra queste risultano interessanti vari aspetti elaborati localmente, Venerdì 20 maggio h. 20,45 Sabato 21 maggio: h. 15,30 Domenica 22 maggio:h. 9,30-11,30:
che ne costituiscono i tratti identitari più caratterizzanti come la musica, la danza, la religiosità, la festa. Il seminario di studio vuole ripercorre i tratti essenziali di una cultura,studiata in oltre 30 anni di ricerca etnografica e di analisi, prendendo la danza come ottica di osservazione. I linguaggi corporei delle varie aree si esprimono in codici sedimentati nel tempo, che spesso i giovani in molti centri lucani non hanno potuto conoscere direttamente. Allora con l¹ausiliodi alcuni anziani e le testimonianze documentarie è possibile ritrasmettere le forme originali affinché le nuove generazioni se ne approprino per ritramandarle.
I balli popolari possono così assumere di nuovo molte delle loro funzioni socio-culturali.
REPERTORIO DEI BALLI – Tarantella del Vulture e del Potentino- Tarantella del Pollino- Tarantella della Val d¹Agri- Quadriglia PROGRAMMA
Venerdì 20 maggio h. 20,45: Presentazione del corso h. 21-23: Lezione pratica
Sabato 21 maggio:h. 15,30 – 18,30: Lezione praticah. 18,30 – 19,30: Lezione teorica del prof. Pino Gala,: Conferenza pubblica sul tema ³Panorama dei balli di tradizione in Basilicata, fra perdite,resistenze e contaminazioni². Visione di documentari video. h. 20,00 Cena collettiva h. 21,30: Festa da ballo con musica dal vivo e registrata
Domenica 22 maggio:h. 9,30-11,30: Lezione pratica h. 11,30-11,45: pausa caffè h. 11.45-13,30: Lezione pratica h. 14: Pranzo comunitario finale
INSEGNANTI Giuseppe Michele Gala Pugliese (della vicina Canosa), docente di Lettere ai Licei, è stato docentea contratto di Antropologia presso l’Università di Firenze e di Etnocoreologia presso il Conservatorio di musica di Padova, Dottorando presso l’Università degli Studi di Sassari. Uno dei padri fondatori dell’Etnocoreologia in Italia, compie ricerche sul campo dal 1976, organizza e conduce numerosi seminari didattici, conferenze e rassegne in Italia e all’estero.
Ë il fondatore dell’Ass. Taranta di Firenze e dell’ “Archivio di Documetazione Etnocoreutica”, la più ricca raccolta di materiali audiovisivi, fotografici e bibliografici sulla danza tradizionale italiana. Ha creato e dirige dal 1984 “Estadanza”, il primo Laboratorio estivo residenziale in Italia, ha organizzato il Settore delle “Danze Etniche”nella UISP Lega Danza, nel quale è docente formatore. Nel 2008-2009 è stato membro della Commissione ministeriale nazionale di valorizzazione delle tradizioni popolari. Fa parte della Consulta Scientifica nazionale della Federazione Italiana Tradizioni Popolari. Ha fondato e diretto “Choreola”, rivista di danza popolare (1990-2000), e dirige la collana discografica”Ethnica”, nella quale ha curato ed editato ben 24 cd di musica etnica.
Ë autore di numerosi articoli, saggi e libri di Etnocoreologia ed Etnomusicologia, fra cui: Il laccio d’amore e i balli del palo intrecciato in Italia, Firenze, Ed.Taranta, 1990. (II ediz: 1996).La tarantella dei pastori. Appunti sulla festa, il ballo e la musicatradizionale in Lucania, Firenze, Ed. Taranta, 1999.A passu, Appunti di antropologia del ballo sardo, Firenze, Ed. Taranta, 2004. Le tradizioni musicali in Lucania, 1. Strumenti, Bologna, SGA Edizioni,2007.Canti di masserie e vita contadina a Canosa e nella valle dell’Ofanto, Fasano, 2009. (con Pascetta e Di Virgilio), Suoni che tornano. Calascione, tamburello ed altri strumenti della tradizione musicale a Caramanico e sulla Majella, Firenze, Ed. Taranta, 2006.Il ballo sardo. Storia, identità e tradizione – Vol. 2°: Forme e contestidel ballo sardo, Quaderni della Taranta n. 6, Firenze, Edizioni Taranta,2000.Il Folklore d’Italia: la Puglia (Rivista setnografica della Federazione Italiana Tradizioni Popolari), Castovillari (CS), 2007.
Il Folklore d’Italia: la Lombardia (Rivista etnografica della FederazioneItaliana Tradizioni Popolari), Castovillari (CS), 2010. Tiziana MiniatiToscana,coordinatrice sanitaria, ricercatrice di danza tradizionale italianadal 1993. Insegnante specializzata diplomata UISP Lega Danza, tieneseminari in Italia e all’estero dal 1996., compresi corsi di Formazione perInsegnanti di Danza Etnica della UISP Lega Danza e per la FederazioneItaliana Trazioni Popolari. Redattrice della Rivista di danza popolare”Choreola”, è autrice di alcuni articoli di etnocoreologia e di un cd dimusica etnica. INFORMAZIONI E ISCRIZIONIMassimo: 340/1398651; Michele: 339/3708199.
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