Il 1° maggio a Matera non può essere sfregiato da una manifestazione di Forza Nuova che si ispira a ideologie fasciste, naziste, antisemite, contro gli immigrati e gli omosessuali.     

Questo in sostanza è il contenuto dell’ordine del giorno presentato stasera in Consiglio Comunale da una decina di consiglieri della minoranza e della maggioranza. Dopo un’accesa discussione che ha registrato anche il generoso tentativo del consigliere Paolo Manicone di elaborare una stesura del testo che potesse vedere l’intero consiglio comunale unito nel voto, a seguito di una richiesta di sospensione della seduta da parte del Sindaco, la maggioranza ha pensato bene di far mancare il numero legale. Vogliamo ancora una volta sottolineare che l’intento dei promotori dell’ordine del giorno era e rimane soltanto quello di affermare solennemente che la giornata del 1° maggio costituisce la data simbolo dei lavoratori e della loro lotta contro le discriminazioni e per i diritti sindacali ed in particolare contro le violenze che essi e le loro organizzazioni subirono proprio per mano dei fascisti. Chiunque ha il diritto di manifestare liberamente le proprie opinioni e proprio per questo bisogna respingere le provocazioni. Matera, insignita della medaglia d’argento al valor militare a seguito dell’eccidio nazista del 21 settembre 1943, episodio qualificato come il primo segnale di insurrezione contro l’occupazione tedesca nell’Italia meridionale, nella giornata del 1° maggio non può che essere il luogo del riscatto e della libertà del movimento dei lavoratori.

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