Ancora un Natale nei prefabbricati per tante famiglie di Bucaletto, storico rione di Potenza messo su all’indomani del tragico terremoto dell’Ottanta per offrire un ricovero provvisorio ai tanti senzatetto. “Un ricovero provvisorio” da trenta lunghi anni. Alcune famiglie riusciranno a realizzare il sogno di una vera casa con l’anno nuovo, ma altre 600 dovranno continuare ad aspettare.

Trascorreranno il loro 30° Natale nei prefabbricati le famiglie di Bucaletto scampate al tragico terremoto dell’Ottanta. Da 29 lunghissimi anni aspettano una vera casa. Per alcuni di loro il sogno era sembrato realtà lo scorso luglio quando il Comune aveva comunicato la consegna delle case, cui è seguita la consegna delle chiavi degli alloggi lo scorso 1 dicembre. Ma il sogno si è realizzato solo a metà: gli allacciamenti non sono stati ancora completati ,manca l’acqua e per traslocare bisognerà aspettare ancora. Abituate come sono a darsi da fare, queste famiglie invece di trascorrere i giorni prima di Natale in giro per negozi, si rimboccano le maniche per completare i lavori negli appartamenti. Ma sono solo una minima parte: per altre 600 famiglie non ci sono che le promesse dell’amministrazione che parla di investimenti, di nuovi alloggi che saranno presto costruiti, che pur lavorando per la riqualificazione del rione costruendo scuole e piazze non nasconde , come  dichiarato dallo stesso Sindaco della città , Vito Santarsiero, che “ci vorranno almeno 10 anni per completare il recupero del quartiere e demolire l’ultimo prefabbricato”. Altri 10 lunghissimi anni per chi come i bambini in una casa non è mai vissuto o come gli anziani che con gli occhi lucidi, dietro le telecamere ci dicono che di una vera casa hanno solo nostalgici, sbiaditi ricordi.

giovanna colangelo

 501 totale visualizzazioni,  2 oggi