Per l’ennesima volta su Fenice ci siamo fatti carico, come da prassi radicale, di rendere pubblico ciò che pubblico dovrebbe essere, ma che si preferisce negare alla conoscenza dei più. Abbiamo divulgato in queste ore sui siti radicali

e dell’Associazione Radicali Lucani la determina dirigenziale con la quale la Provincia di Potenza ha rinnovato, in data 14 ottobre 2010, alla Fenice Spa l’autorizzazione all’esercizio, pur in assenza dell’Aia(Autorizzazione integrata ambientale), che come è noto deve essere rilasciata dalla Regione. Sulla vicenda è intervenuto con una nota pubblicata dal portale Basilicatanet il capogruppo dell’IDV al Senato Felice Belisario, che ha commentato duramente la vicenda. Pur apprezzando l’intervento del senatore, ritengo opportuno ricordare che l’assessore all’ambiente della Provincia di Potenza è un uomo dell’IDV e che l’IDV lucana occupa poltrone importanti in terra di Basilicata. La domanda, dunque, sorge spontanea: possibile che le potenti truppe di un partito che viaggia su percentuali a due cifre non si siano accorte di quanto si stava consumando in questa regione sulla pelle dei cittadini del vulture e non solo? Possibile che un partito che ha rappresentanti in tutte le istituzioni lucane non veda e non senta quello che in certi palazzi di certo si conosce?

Di Maurizio Bolognetti, Direzione Nazionale Radicali Italiani

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