I chiarimenti forniti dalla Provincia di Potenza sul rilascio alla Fenice Spa dell’autorizzazione all’esercizio non fanno che confermare che trattasi di un’autorizzazione provvisoria, vincolata al rilascio dell’AIA da parte della Regione.
Un’autorizzazione provvisoria rilasciata in presenza di un’attività che ha prodotto una grave contaminazione delle falde acquifere. Contaminazione che, stando agli ultimi dati pubblicati sul sito Arpab, perdura. Nel lungo comunicato stampa la Provincia dimentica di citare un particolare non irrilevante: l’evento inquinante non è iniziato nel marzo del 2009, ma come documentato dalle stesse analisi Arpab, addirittura nel dicembre 2008. Non di secondaria importanza in tutta questa vicenda è il ritardo con il quale si è provveduto a comunicare ad una serie di enti che era in corso una contaminazione della falda.
Di Maurizio Bolognetti, Direzione Nazionale Radicali Italiani
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