Il reddito ponte, così come costruito dalla Regione Basilicata, rappresenta una novità assoluta nel variegato panorama del sostegno all’occupazione. E’, insomma, un modello destinato a fare scuola, almeno per quelle regioni che, come la Basilicata, vivono con maggiore pressione il divario temporale fra la fine del percorso di studi e l’inserimento nel mercato del lavoro.
Se il Veneto punta ai tirocini nella formazione professionale, la Lombardia guarda con maggiore interesse alla dote formazione ella dote lavoro che ora saranno estese anche ai lavoratori atipici e ai lavoratori a rischio. Il Piemonte e la Liguria stanno mettendo a punto un sistema per chi cerca un primo lavoro o è disoccupato da tempo, mentre l’Emilia Romagna guarda con più attenzione alle forme di sostegno all’autoimpresa. E se nel programma delle Marche c’è l’abolizione dell’Irap per le aziende che assumono, la Regione Toscana garantirà 200 milioni di euro per i giovani dai 18 ai 35 anni come contributo per chi si diploma o si laurea nei tempi e con il massimo dei voti; per l’istituzione del prestito d’onore per sostenere studenti e professionisti meritevoli, da restituire entro 10 anni dal’inizio dell’attività lavorativa. In Umbria sono previsti Poli integrati scuola, formazione, lavoro per alcuni comparti della Green economy e la creazione di un’agenzia virtuale, per le arti e mestieri, come coordinamento tra le agenzie della formazione professionale e le scuole tecniche. In Lazio, invece, è prevista una legge regionale per la costruzione di un impianto regionale dell’istruzione che realizzi la correlazione tra offerta formativa e contesto sociale e produttivo. In Campania l’obiettivo è quello di favorire lo sviluppo del capitale intellettuale regionale di eccellenza in ogni ambito del sapere, del saper essere e del saper fare, intrecciando innovazione, creatività, ricerca, competitività, transfer tecnologico, scuola, università, arte, imprese, professioni, managers, lavoro, legalità, pari opportunità, marketing territoriale federale e giovani. Nei programmi della Puglia sono previste borse di studio annuali in Puglia, in Italia e all’estero, aiuti alle imprese che vogliono investire sui giovani, fondo garanzia per forme micro credito, nonché per politiche abitative vantaggiose per i giovani, rete di 170 laboratori urbani. In Calabria sono previsti sostegni formativi in particolare nei distretti tecnologici e produttivi.
Un programma simile al Reddito Ponte è quello proposto da Italia Lavoro e dal ministero del Lavoro attraverso il progetto Fixo (Formazione e Innovazione per l’Occupazione). La strategia alla base di FIxO vuole contribuire ad avvicinare il tasso di occupazione dei giovani laureati alla media dell’Unione Europea e agli obiettivi della Strategia di Lisbona, puntando anche alla riduzione del gap tra percorsi formativi ed esiti professionali e all’abbattimento del tempo che intercorre tra il termine degli studi universitari e l’ingresso nel mondo del lavoro. FIxO svilupperà la sua azione nel corso del 2010 lungo quattro assi principali: governance per la sostenibilità dei servizi di placement e raccordo tra sistema universitario e rete regionale degli operatori del mercato del lavoro; qualificazione e specializzazione dei servizi di placement universitari; sistema informativo neolaureati; qualificazione dei servizi per l’integrazione tra ricerca, innovazione e mercato del lavoro. Il progetto, iniziato a gennaio 2010 terminerà il 30 giugno 2011.
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