La Comunità del Parco Nazionale del Pollino, riunitasi ieri pomeriggio nella propria sede di Palazzo Gallo, a Castrovillari (CS), ha espresso, all’unanimità dei presenti, parere favorevole al bilancio di previsione relativo all’esercizio finanziario 2008.
 

L’assemblea, presieduta da Sandro Berardone, ha anche eletto (con la sola astensione del sindaco di Saracena (CS) il nuovo ufficio di presidenza che oltre Berardone e Blaiotta (rispettivamente presidente e vice presidente della Comunità) risulta composto dai rappresentanti (i sindaci o loro delegati) di tre comuni lucani (Valsinni (MT), Gennaro Olivieri, Senise, Giuseppe Castronuovo e Castelluccio Inferiore (PZ), Roberto Giordano, e di quattro calabresi (San Lorenzo Bellizzi, Pietro Scaravaglione, Maierà, Giovanni Forte, Laino Castello, Giovanni Cosenza e Mottafollone (CS), Francesco Bruno).Sul Bilancio, approvato dal Consiglio direttivo del Parco il 30 aprile scorso e già al vaglio dei Ministeri dell’Economia e dell’Ambiente, il presidente del Parco, Domenico Pappaterra ha ricordato che la Comunità aveva già informalmente espresso parere favorevole suggerendo anche alcune azioni sulle quali puntare. Impegni che sono stati mantenuti, ha riconosciuto Berardone essendo state previste le giuste poste finanziare per il mondo della produzione, per l’educazione ambientale e per un programma di iniziative che non discrimini nessun comune.Durante la riunione i presidenti delle Commissioni “Piano per il Parco”, Anastasi e “Riperimetrazione”, Arcuri, hanno comunicato all’assemblea lo stato dell’arte dei lavori dei due organismi. Sul Piano per il Parco, Anastasi ha apprezzato il lavoro svolto dalla società Bonifica, terminato il quale è stato avviata la fase conclusiva del procedimento che prevede la condivisione con il territorio. Nel prossimo mese di giugno sono in programma incontri con gli amministratori calabro-lucani per giungere all’approvazione del Piano entro l’estate. Anastasi, che ha anche esaltato la concretezza del presidente del Parco, Pappaterra, ha detto che “la grande sfida del Parco è la zonizzazione in cui individuare le opportunità per il territorio”.Sulla riperimetrazione Arcuri ha ripercorso il lavoro svolto ribadendo, come già fatto da Pappaterra inizialmente, che la posizione della Comunità e del Parco è di “non tornare indietro rispetto alle scelte operate nel 2004 dalla stessa Comunità del
Parco” e di rideterminare e aggiornare quelle posizioni che hanno ostacolato l’approvazione della riperimetrazione da parte del Ministero dell’Ambiente. Grande apertura è stata manifestata verso i Comuni che vogliono entrare nel Parco (alla riunione era presente il sindaco di Altomonte (CS), Gianpietro Coppola che ha deliberato in favore dell’inclusione nel perimetro dell’area protetta). Sulla riperimetrazione anche Pappatera è stato determinato: “Dobbiamo uscire – ha detto l’amministratore – dall’incubo della riperimetrazione, una vera e propria spada di Damocle che pende sul capo del Parco. Confermiamo le scelte fatte nel passato e le eventuali valutazioni tecniche che il Ministero dell’Ambiente ci proporrà andranno fatte in contraddittorio col Parco”.
Infine la Comunità, attraverso il vice presidente Blaiotta, sindaco di Castrovillari (CS), ha reso un’informativa sullo stato di attuazione dell’Accordo di programma, alla presenza del rappresentante del Dipartimento Ambiente della Regione Calabria, Salvatore Caruso. Pappaterra ha informato che se n’è già discusso con la Regione Basilicata e che in Calabria, per la prima volta, il Pollino entra negli assi strategici della Programmazione. Berardone ha informato che sarà richiesto un incontro formale alle due Regioni fermo restando che l’intento del nuovo ufficio di presidenza, che si occuperà dell’APQ è di arrivare entro giugno alla redazione dell’Accordo.

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