Evidentemente, senso di responsabilità, della realtà delle cose, coscienza e capacità d’intervento hanno significati diversi per la maggioranza e l’opposizione di questa Provincia. “Per noi, dichiara Aurelio Pace, coordinatore dei gruppi di minoranza, equivalgono ad operare per mettere in sicurezza una strada che di morti ne ha abbastanza, per noi vuol dire rispondere a quelle che sono ormai più che lamentele con un intervento rispettoso, serio, definitivo sulla Barile-Ginestra”. Evidentemente, per la maggioranza e per l’Assessore al ramo, avere coscienza significa sopperire al ferro con del nastro.

Che la politica a volte possegga linguaggi opposti è un dato di fatto. Ma che di fronte alla gestione indecorosa di quel tratto di strada dimenticato dagli uomini non si faccia universalmente ricorso allo scandalo è una beffa intollerabile. Continua il coordinatore, “devo pensare che questa Provincia di Potenza non ha l’autorità e i mezzi per sostituire in ventiquattro ore una barriera di sicurezza? Certo, non la ripavimentazione della strada, né gli accorgimenti necessari a rendere il ponte dell’Arcidiaconata un posto da attraversare senza aver paura di finire nella scarpata, ma quest’esecutivo non riesce nemmeno a dimostrare il pudore utile a non porre dove andrebbe il guard rail del semplice nastro?”

“Ho chiesto personalmente un’udienza urgente al Presidente della Giunta, Lacorazza ed all’Assessore Valluzzi, per conoscere nel dettaglio i tempi e gli interventi che sono previsti. Auspico di poter uscire da quelle stanze con qualche elemento del buon criterio”.

Loading