In arrivo una nuova opportunità per le imprese e nuovi alloggi di edilizia residenziale sociale per un investimento complessivo di 13 milioni e 862 mila euro.

La Giunta regionale, infatti, su proposta dell’assessore alle Opere pubbliche, Rosa Gentile, ha approvato una delibera con cui propone al Consiglio regionale di far confluire nell’accordo di programma del 16 luglio di 2009 “Piano nazionale di edilizia abitativa” 3.608.804,33 euro di risorse statali per la costruzione di 32 alloggi di edilizia sovvenzionata da parte delle Ater di Matera e Potenza, 253.849,65 di risorse statali residue ex gescal e 10 milioni di euro di fondi regionali per la costruzione di 330 alloggi di edilizia convenzionata da parte delle imprese.

In particolare, le risorse serviranno per costruire 32 alloggi di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata da parte delle Ater, (20 alloggi nel Comune di Potenza, per un investimento di 2.400.000 euro, e 12 alloggi nel Comune di Matera, per un investimento di 1.462.653,98), e 330 alloggi di edilizia agevolata, per un investimento di 10 milioni di euro, da parte di imprese di costruzione da individuarsi con avviso pubblico approvato dalla Giunta regionale.

“Con questo provvedimento – afferma l’assessore Gentile – si colgono, fondamentalmente, due obiettivi. Il primo è la chiusura dell’accordo di programma con il ministero per ottenere il finanziamento dei 3,6 milioni di euro. Il fondo, infatti, era stato già assegnato, ma si attendeva l’accordo comprendente anche il cofinanziamento regionale. Il secondo obiettivo raggiunto riguarda le imprese private. Infatti, con il cofinanziamento regionale di 10 milioni di euro si potrà dare avvio a un apposito bando che consentirà di dare fiato a questo importante comparto economico con quel che significa in termini occupazionali. Non meno importante – conclude Gentile – la possibilità di realizzare alloggi di edilizia residenziale sociale che avrà ricadute positive per le fasce sociali più deboli”.

Il provvedimento della Giunta regionale dovrà essere ora sottoposto all’approvazione del Consiglio regionale.

 

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