Accordi sottoscritti dal CONAI con Regione Basilicata e Provincia di Potenza, compostaggio a Venosa: buone notizie per determinare un reale potenziamento dei sistemi di raccolta differenziata

La notizia che entro fine mese sarà pubblicato il bando per il potenziamento dell’impianto di trattamento meccanico-biologico presente nell’impianto di Venosa, per ottenere compost di qualità, data ieri dal Presidente della Provincia di Potenza Piero Lacorazza e dal vicepresidente e assessore all’Ambiente Massimo Macchia, unitamente all’Assessore regionale all’Ambiente Agatino Mancusi, è una ottima notizia e pone un tassello concreto nel mosaico necessario alla realizzazione di un vero sistema integrato di rifiuti in Basilicata.

Il superamento del gap impiantistico regionale in tema di trattamento della frazione umida dei rifiuti è un fattore determinante per ottenere un decisivo impulso alla raccolta differenziata dei rifiuti ed è fondamentale per iniziare a dare uno strumento concreto a quegli amministratori lucani che, seppur tra mille difficoltà, hanno già deciso di passare a sistemi di raccolta differenziata “porta a porta”.

Oggi molte amministrazioni che pure hanno adottato sistemi di raccolta dei rifiuti basati sulla differenziazione fra “secco” ed “umido” continuano a conferire in discarica la frazione organica, con aggravi inutili di costi e diseconomie del sistema e, purtroppo, con risultati numerici in termini di percentuali di raccolta differenziata, di gran lunga inferiori a quelli che si otterranno anche con il conferimento dell’umido negli impianti adeguati.

La realizzazione dell’impiantistica necessaria al trattamento della frazione organica, unito ad un potenziamento dei sistemi di raccolta differenziata, consentirà di ottenere una significativa riduzione dei volumi e delle quantità in smaltimento e di avviare, come da tempo auspicato, un sistema di gestione integrata dei rifiuti che ci allinei alle migliori realtà italiane.

La frazione umida rappresenta oltre il 30% dei rifiuti prodotti. Realizzando i necessari impianti di compostaggio questa frazione potrà essere adeguatamente trattata e trasformata in ammendante umido per la concimazione dei terreni. A questo si potranno aggiungere i benefici economici e sociali derivanti dalla realizzazione di una filiera del post trattamento, legata alla commercializzazione del prodotto ottenuto. É questa una delle dimostrazioni di come il rifiuto possa essere trasformato in risorsa.

Le gestioni integrate dei rifiuti permettono una ottimizzazione dei costi e delle rese dei circuiti di raccolta differenziata e di quelli della frazione non differenziata. E’ comunque assolutamente evidente dalle tante esperienze di successo che ci sono in Italia, che la raccolta differenziata deve essere finalizzata al recupero di materia, pena la scarsa efficacia in termini di risultati: basse percentuali di intercettazione delle frazioni, bassa qualità del materiale raccolto e quindi bassi ricavi dalla vendita del materiale.

In questa ottica sono anche meritevoli di apprezzamento le iniziative intraprese dalle due Province e dalla stessa Regione Basilicata che, sottoscrivendo degli accordi e delle intese con il CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi), con l’obiettivo di agevolare l’implementazione della raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio e facilitarne l’avvio al riciclo, possono rappresentare l’avvio di una nuova stagione delle politiche di gestione dei rifiuti in Basilicata, con una chiara inversione di rotta rispetto al passato.

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