Il Consiglio regionale, riunitosi in mattinata, ha approvato a maggioranza con una sola astensione, quella del consigliere Romaniello (Sel) il Disegno di legge sulle nuove norme in materia di interventi regionali per la prevenzione e la lotta ai fenomeni dell’usura e dell’estorsione. 

Il provvedimento approvato, che sostituisce interamente e pertanto abroga la Legge regionale n.24 del 2004, “integra gli interventi statali contribuendo a combattere il fenomeno sul territorio regionale, e promuove attività che favoriscano uno sviluppo economico e sociale informato ai valori della sicurezza e della legalità”.

Lo stanziamento previsto per l’esercizio in corso è di 440mila euro è sarà utilizzato per assicurare finanziamenti integrativi ed accessori rispetto a quelli previsti dalla normativa statale; per l’assistenza legale alle vittime di reati di usura o di estorsione e per gli strumenti di prevenzione ai soggetti a rischio di usura. La posta finanziaria permetterà, altresì, di mettere in atto iniziative per la consulenza professionale; per le misure di sostegno alle organizzazioni riconosciute e alle iniziative di microcredito, finalizzate alla concessione di piccoli finanziamenti, senza interessi, in favore delle vittime del reato di usura e di estorsione e dei soggetti a rischio di usura.

Sull’argomento è stato approvato, sempre a maggioranza con l’astensione del consigliere Vita (Psi), un ordine del giorno collegato, con il quale si “impegna la Giunta regionale ad approfondire la tematica riguardante il fenomeno dell’usura bancaria, sotto il profilo tecnico e legislativo, nei limiti delle competenze regionali, promuovendo un apposito provvedimento legislativo”. 

 

Sì a maggioranza, con l’astensione del consigliere Romaniello (Sel), sulla proposta di legge di iniziativa del consigliere Scaglione (Pu) inerente il recupero di monumenti, cippi e lapidi dedicate ai Caduti italiani, militari e civili, dall’Unità d’Italia sino ad oggi. La Regione provvederà ad assegnare ai Comuni contributi per “sostenere la memoria dei tanti protagonisti dell’edificazione dello Stato nazionale, ai combattenti della grande guerra, sino a coloro che hanno perso la vita nella lotta contro il terrorismo e nelle missioni umanitarie nelle varie parti del mondo”.

L’ammontare complessivo dei contributi sarà di 40mila euro per l’anno 2011, massimo 15mila euro ai comuni capoluogo, 5mila euro a quelli con popolazione superiore ai 10.001 abitanti,  3mila euro a quelli con popolazione superiore ai 5.001 abitanti e sino ai 10.001 e 2mila euro per i Comuni sino a 5mila abitanti.

 All’unanimità è stato approvato il Programma annuale 2011 e quello triennale 2011-2013 per la disciplina degli interventi in favore dei lucani all’estero. Per l’anno 2011 è previsto uno stanziamento complessivo di 300mila euro di cui 90mila euro da destinare ad Associazioni e Federazioni iscritte all’Albo regionale alla data del 31 dicembre 2010; 60mila euro per la programmazione di eventi in compartecipazione con le Federazioni e Associazioni degli emigranti lucani in Italia e all’estero e con l’eventuale partecipazione dei Dipartimenti regionali;  20mila euro per la sperimentazione del progetto “Horatius”, una sorta di Erasmus tutto lucano, relativo a scambi tra scuole superiori della Basilicata e del mondo.

Tra gli altri interventi previsti, la realizzazione di scambi culturali in concorso con i Comuni lucani dei giovani discendenti di emigrati lucani residenti all’Estero, volti alla valorizzazione e diffusione della lingua italiana (30mila euro); iniziative di sostegno a favore dei figli dei lucani all’estero per la loro partecipazione a Master e Corsi di formazione promossi dalla Regione Basilicata (5mila euro). Per le attività di promozione della Basilicata all’estero programmate azioni per il sostegno degli “Sportelli Basilicata” (20mila euro). Il Piano Triennale ha l’obiettivo di perseguire una nuova mission che consiste nella attualizzazione del rapporto associativo, proiettandolo verso il futuro. Atri temi prioritari, l’ammodernamento della rete di comunicazione della Commissione con e tra le associazioni e l’intercettazione dell’emigrazione intellettuale degli ultimi 15-20 anni.

 

Sulla sentenza Tar del Lazio in merito alla riperimetrazione del Parco nazionale dell’Appennino lucano Val d’Agri-Lagonegrese, l’assessore all’ambiente, Agatino Mancusi ha informato l’Assemblea che la Regione si opporrà e si costituirà in giudizio. Accogliendo il ricorso della società Tyke srl, l’organo di giurisdizione amministrativa del Lazio ha annullato gli atti impugnati “nella parte in cui includono nel perimetro del Parco i terreni di proprietà della società ricorrente, siti nel Comune di Satriano di Lucania”.

 

 

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