Presentata una proposta di legge denominata: “Norme per la prevenzione ed il trattamento del Gioco d’azzardo Patologico (Gap)”dal consigliere Pittella (Pd), primo firmatario, sottoscritta dai consiglieri Pagliuca (Pdl) ed Ernesto Navazio (Ial).
“Da alcuni anni – sottolinea Pittella – si va diffondendo una diversa e nuova forma di dipendenza derivante da comportamenti ripetuti, compulsivi e, in definitiva, problematici ed invalidanti. Sono coinvolte, in particolare, persone con l’abitudine al gioco d’azzardo nelle sue varie forme, da quelle dei classici giochi da lotteria e delle tradizionali scommesse sportive, a quelle più recentemente introdotte nel nostro Paese ( lotterie a vincita immediata, sale bingo, gratta e vinci) e a quelle che coinvolgono, come ulteriore elemento di rischio, l’elemento tecnologico. Il gioco d’azzardo patologico – continua il consigliere – è stato riconosciuto ufficialmente come disturbo psichiatrico “Disturbi Ossessivo – Compulsivo” a sé stante dall’Associazione Psichiatrica Americana (Apa), American Psychiatric Association nel 1980 e riconosciuto, nel 1994, come ‘disturbo del controllo degli impulsi non classificati altrove’ dal Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali.
In ambito clinico è dimostrata in letteratura una forte associazione di comorbidità con problemi quali depressione, ipomania, impulsività abuso di sostanze (alcol, tabacco), disturbi di personalità (antisociale, narcisistico) ed altre patologie”.
“In Basilicata nell’anno 2005 – ricorda il promotore della proposta di legge – è stata registrata una spesa di 4,3 milioni di euro per scommesse sportive che è aumentata a 4,6 milioni di euro nel 2006. Secondo i dati della Consulta nazionale antiusura, nel 2005 in Basilicata, sono stati giocati 130,8 milioni di euro che si traducono in 219,7 euro pro capite, in 596,3 per famiglia e in una percentuale del 3,2 per cento sull’imponible Irpef. Anche La Fondazione provinciale autiusura ‘interesse uomo’ di Potenza, nata nel 2004, ha rilevato che delle persone che si sono rivolte alla fondazione, una percentuale di utenti ha chiesto esplicitamente aiuto a ‘nteresse uomo’, sono giocatori patologici che presentano normalmente altre problematiche legate alla socialità o all’alcool, uomini che non superano i 50-55 anni, in genere lavoratori dipendenti con un profilo non molto alto, sia a livello economico che sociale”.
“La proposta di legge che mi vede come primo firmatario – dichiara Pittella – prevede nei confronti delle persone affette da Gap l’adozione di alcune misure di prevenzione, in particolare: diagnosi precoci favorendo l’accesso delle persone affette da dipendenza dal gioco d’azzardo a trattamenti sanitari ed assistenziali adeguati; campagne informative sulle conseguenze derivanti dall’abuso patologico del gioco d’azzardo; coinvolgimento delle organizzazioni non profit e di auto-mutuo aiuto finalizzate a prevenire o ridurre i problemi del gioco d’azzardo patologico. Gli ambiti operativi per il trattamento terapeutico del gioco d’azzardo e delle eventuali patologie correlate sono i dipartimenti delle dipendenze (Sert) istituiti presso ciascuna Azienda sanitaria della provincia di Potenza e Matera, attraverso un opportuno potenziamento dei centri esistenti con la costituzione di una equipe di lavoro all’interno della quale operano figure professionali idonee, oltre al coinvolgimento degli Enti e associazioni di auto-mutuo aiuto che sono impegnate nel perseguimento degli obiettivi specifici della prevenzione”.
“Di rilievo – aggiunge Pittella – nella proposta di legge, inoltre, è la costituzione di un fondo di solidarietà, istituito presso la Presidenza della Giunta regionale, con lo scopo di sostenere situazioni di difficoltà delle persone affette da tale patologia e le loro famiglie nel caso vengano a trovarsi in situazioni debitorie di particolare gravità, oltre alla prevenzione e un’adeguata campagna di informazione diretta non solo ai medici di base, ma all’intera popolazione attraverso tutti i mezzi di comunicazione di massa, compresi anche i siti internet”.
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