Non esistono ottime o pessime leggi ma leggi che sono applicate bene o mal applicate come il caso delle Leggi regionali n. 41/1979, n. 30/1981 e n. 23/2004 che regolamentano l’accesso ai benefici economici sia totali che ridotti del 50% a titolo di rimborso spese ai pazienti che effettuano la dialisi presso centri o strutture pubbliche o private situate anche nel comune di residenza ed un contributo ai nefropatici in dialisi domiciliare per le spese di funzionamento delle attrezzature.
E’ una normativa giusta, dall’alto senso civico prevedendo un aiuto economico concreto in favore dei cittadini lucani che sono costretti a cure di dialisi. Ma come premettevo, anche la migliore legge risulta essere cattiva casomai disattesa, e nello specifico caso ho ricevuto notizie da parte di alcuni cittadini del blocco delle erogazioni delle somme previste dal mese di marzo 2011. Ho presentato immediatamente un’interrogazione al Presidente De Filippo affinché l’Assessore Martorano intervenga con tempestività nel verificare l’attuale situazione e l’applicazione delle norme previste. Anche perché in data in data 15/02/2011 con la delibera n. 180 la Giunta ha stabilito i parametri per l’anno 2011 e la liquidazione delle somme per l’anno 2010. Non vorrei creare allarmismi ma reputo necessario e morale quanto meno una verifica da parte del Dipartimento Salute della Regione Basilicata poiché per usufruire dei benefici la prassi è presentare una domanda, in carta semplice, compilata secondo il fax-simile da consegnare Servizi Sociali del comune di residenza. Potrebbe, anche trattarsi della solita mancanza di “comunicazione” tra i vari enti oppure la classica lentezza burocratica a danno dei cittadini. Nell’interrogazione chiedo anche informative sull’ammontare delle somme stanziate nel 2010 e nel 2011 rispetto alle previsioni legislative richiamate, sui provvedimenti realmente adottati rispetto al deliberato di Giunta n. 180/2011 punti 1), 2) e 3) e quali sono i provvedimenti che la Giunta Regionale intende emanare a riguardo onde evitare il ripetersi di tale grave disservizio.
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