Ccnl metalmeccanici, stop alle assemblee in Fiat
Fim, Uilm, Fismic e Ugl accusano la Fiom di aver impedito il normale svolgimento delle assemblee programmate per illustrare le novità del contratto
Le assemblee programmate da Fim, Uilm, Fismic e Ugl per domani 3 novembre in Sata e in alcune aziende dell’indotto, alla presenza dei segretari nazionali di categoria, sono state rinviate dopo che stasera la Fiom ha impedito che si tenesse la prima assemblea sul terzo turno. Lo riferiscono i segretari delle quattro organizzazioni sindacali, che giudicano “gravissimo il comportamento tenuto dai dirigenti locali e nazionali della Fiom che hanno di fatto impedito alle altre sigle sindacali di tenere regolarmente le assemblee programmate per illustrare ai lavoratori i contenuti dell’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto nazionale di categoria”. Secondo gli esponenti di Fim, Uilm, Fismic e Ugl “si sta puntualmente verificando quello che avevamo previsto, con una sigla sindacale, per giunta minoritaria, che pretende, con inaudita violenza verbale, di decidere le regole per tutti gli altri, nel più assoluto spregio della democrazia e delle libertà sindacali”. Fim, Uilm, Fismic e Ugl invitano la dirigenza della Fiom a “fare un passo indietro e a limitare le azioni di disturbo delle sue avanguardie” e assicurano che “non saranno gli schiamazzi a farci retrocedere dalla nostra linea di condotta responsabile e rispettosa dei diritti dei lavoratori. La Fiom faccia le sue assemblee come e quando vuole e non saremo certo noi ad impedirlo, ma non impedisca alle altre organizzazioni sindacali di esercitare in piena libertà e senza condizionamenti di sorta le proprie prerogative”.
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