È un settembre pieno di novità per il comparto edile. Nei giorni scorsi sono entrare in vigore norme più stringenti in materia di appalti per prevenire le infiltrazioni della criminalità organizzata. Il giro di vite riguarda soprattutto la tracciabilità delle gare, una misura sollecitata da tempo dalla Filca Cisl, che si propone di contrastare i fenomeni di illegalità ed evasione fiscale nel settore edile.
Tra le misure contenute nella legge 136/2010 figurano anche norme sul trasporto dei materiali edili e sulla tessera di riconoscimento dei lavoratori che operano presso aziende in regime di appalto. Per il segretario generale della Filca Cisl Basilicata, Michele La Torre, “le nuove norme rafforzano gli strumenti di contrasto ai fenomeni di piccola e grande illegalità che interessano il settore degli appalti, con particolare riguardo al tema sempre sensibile e attuale della sicurezza nei cantieri”.Novità si annunciano anche sul pagamento della cassa integrazione nelle imprese edili. In risposta alle sollecitazioni dei sindacati e delle organizzazioni datoriali, l’Inps ha comunicato che anche per le imprese edili è possibile la proroga, in casi eccezionali, del trattamento di cassa integrazione fino ad un massimo di 12 mesi continuativi. “Si tratta di una soluzione che garantisce parità di trattamento alle imprese del settore edile – spiega La Torre – che avranno così modo di usufruire di periodi di proroga successivi alle prime tredici settimane e fino ad un periodo massimo complessivo di 52 settimane, senza necessariamente dover effettuare una ripresa dell’attività lavorativa. Una misura fortemente sollecitata dalle parti sociali – conclude il segretario della Filca – che rappresenta una boccata di ossigeno in una fase di forte stagnazione del settore”.
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