Matera 2019, presentazione dell’indagine sulla percezione dell’anno da Capitale Europea della Cultura
L’incontro, condotto dalla giornalista della redazione Cultura del TG3 Luciana Parisi, sarà aperto dai saluti del Presidente della Camera di Commercio, Angelo Somma e dall’introduzione di Rossella Tarantino, manager sviluppo e relazioni della Fondazione Matera Basilicata 2019. A seguire, la Vicepresidente di Datacontact Rossella Tosto, presenterà l’indagine condotta dal 14 dicembre 2019 al 9 gennaio 2020 su un campione di circa 5000 persone, intervistate sia in modalità face to face in diverse aree della città di Matera, sia online.
La lettura dei dati sarà affidata a Carmelo Petraglia, Professore Associato di Economia Politica dell’Università degli Studi della Basilicata, e a Valentina Montalto, Analista di Politiche pubbliche per Joint- Research Centre della Commissione Europea, co-autrice del programma “Cultural and creative cities monitor”. Il primo prenderà in esame le opinioni dei cittadini relative ai cambiamenti percepiti e auspicati, la seconda analizzerà il profilo della vivacità culturale della città e dell’accesso alla cultura.
L’analisi fungerà da stimolo per un dibattito aperto su come meglio cogliere le sfide e le opportunità emerse alla luce di questa indagine. La chiusura dei lavori sarà affidata al Presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019 Salvatore Adduce.
“Nell’ambito dell’attività di monitoraggio e valutazione sull’esperienza di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 che stiamo conducendo anche su richiesta della Commissione Europea, – sottolinea Rossella Tarantino – abbiamo voluto raccogliere mediante questa indagine il punto di vista di quanti, fra cittadini permanenti e temporanei, sono stati a Matera nel 2019, registrando la loro percezione dei cambiamenti prodotti dall’anno di Capitale Europea della Cultura e i loro desiderata rispetto al futuro. Questo lavoro ci consentirà da un lato di valutare gli effetti delle azioni messe in campo e delle lezioni da apprendere, e dall’altro di costruire una legacy coerente sia con il dossier che con le aspettative della comunità”.
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