I pendolari sono stanchi dei proclami pervenuti in questi anni dai politici di ogni schieramento. Non basta velocizzare gli scambi della Potenza-Battipaglia
per risolvere i problemi di una ferrovia pensata dai borbone e realizzata sul finire dell’ottocento dalla società Laffitte e Bixio. Solo fumo negli occhi da parte di Regione e Governo, per far vedere ai cittadini che si sta facendo qualcosa di concreto, mentre la realtà è che non si riesce a reperire risorse finanziarie per realizzare tutti gli investimenti necessari. In fondo ai pendolari lucani, che vivono una situazione terzomondista del servizio ferroviario, basterebbero solo treni più veloci, più moderni e soprattutto meno affollati. Il problema del sovraffollamento è sentito soprattutto nelle fasce pendolari, la sera ed in particolare ad inizio settimana con gli studenti universitari che ri-partono in direzione Foggia dopo aver seguito i corsi di studio presso la sede dell’Unibas di Macchia Romana. Ci risulta che più volte associazioni di consumatori e gruppi di utenti abbiano chiesto l’utilizzo di più carrozze. Ad esempio il treno 3524 con partenza da Potenza alle 18:16 e arrivo a Foggia alle 20:32, da anni viaggia con 1 solo vagone strapieno. Basterebbe semplicemente aggiungere uno o due vagoni per ridurre questo disagio che da anni affligge i viaggiatori. Trenitalia ha sempre negato queste ulteriori carrozze, a volte con giustificazioni tecniche poco credibili, altre asserendo che non dispongono di abbastanza materiale. Tutte giustificazioni infondate in quanto le ALn 668 che anche nella loro versione più moderna “viaggiano” verso i 40 anni di età, sono in via di dismissione in tutta Italia, rimpiazzati da mezzi decisamente più moderni, performanti e tecnologici. E poi ci chiediamo dove sia finito il Minuetto diesel che doveva essere utilizzato proprio per collegare il vulture con il capoluogo? E’ il caso che l’assessore regionale ai Trasporti si faccia portavoce dei pendolari nel richiedere urgentemente a Trenitalia il Minuetto in questione oppure almeno l’introduzione di un vagone in più sulle littorine ALn 3524, 3514, 3513, 3522 e 3518, eliminando l’inutile vettore gommato ”di rinforzo” che oltre ad avere un’affidabilità infima (nessuna informazione in tempo reale, punti di fermata non definiti, autisti che spesso nemmeno conoscono la strada da seguire) non riesce nemmeno a raggiungere le stazioni, date le ristrette dimensioni delle strade, talvolta impraticabili. Infine, dati gli ovvi tempi di percorrenza molto più lunghi non essendoci una strada “diretta” alle località servite dalla ferrovia, si perde ogni possibile coincidenza con altri mezzi e soprattutto, prendendo il bus, si perde così tanto tempo che si arriva a destinazione addirittura dopo il treno. Per questo motivo, sottolineiamo ancora una volta come i treni regionali della Potenza-Foggia siano l’unico mezzo di trasporto pubblico tale da servire in modo veloce e pratico la maggior parte delle località sulla tratta, rendendo la linea di particolare importanza per il territorio.
I non pendolari di Basilicata
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