In base a una prima lettura della delibera 108/2018 emanata da Arpa Basilicata, direi che c’è materiale sufficiente per chiedere un immediato azzeramento dei vertici di Acquedotto Lucano.
Nel contempo, aggiungo che i sindaci dei comuni che di Al sono soci farebbero bene a tacere. Il suggerimento, ovviamente, vale anche per qualche ex sindaco che oggi cade dal pero. Urge nel superiore interesse della salute delle nostre comunità che questa brutta storia venga chiarita fino in fondo. E’ inaccettabile che in una regione che è un unico bacino idrico di superficie e profondità ci sia gente, soprattutto anziani, costretta a recarsi in pellegrinaggio verso le autobotti. Verrebbe da definirli viaggi della speranza, ma, ahinoi, non sono altro che la plastica rappresentazione delle troppe opportunità perdute e di ciò che non è stato fatto. Questo per non dire del danno d’immagine inferto al Metapontino.
Di Maurizio Bolognetti, Segretario di Radicali Lucani e membro della presidenza del Prntt
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