A POTENZA IL XV CONGRESSO REGIONALE UILPOSTE BASILICATA
Si svolgerà domani, martedì 17 novembre, alle ore 16, il XV congresso regionale della Uilposte di Basilicata. All’ordine del giorno della massima assise dei lavoratori lucani del gruppo poste,
organizzati nella Uil, c’è il rinnovo delle cariche. Il congresso regionale, i cui lavori saranno presieduti da Ciro Amicone, Segretario Generale Uilposte, sarà l’occasione per tracciare un bilancio dell’attività svolta e discutere delle prospettive future in ambito sindacale e aziendale. La novità di questa tornata congressuale, per la Uilposte, vede l’accorpamento del livello provinciale di Potenza alla segreteria regionale. Sarà della serata anche Donato Bonomo, segreterio nazionale della Uilposte e storico segretario regionale della Uilposte. Il percorso congressuale per la Basilicata è già iniziato il giorno 7 novembre scorso con il congresso provinciale di Matera. In quel consesso c’è stata l’elezione di Domenico Contini a segretario provinciale. Il neo eletto è subentrato a Donato Malcangi che resta nella segreteria provinciale materna con l’incarico di referente della sicurezza sul lavoro.
Al centro del dibattito l’assetto di Poste Italiane in vista della scadenza del 2011. La liberalizzazione del mercato postale che segnerà una linea di demarcazione netta, anche per quel che riguarda le relazioni industriali. Il congresso regionale della Uilposte offre importanti spunti per la discussione di questo ed altri contenuti.
Al riguardo, Antonio Canosa, segretario regionale Uilposte Basilicata uscente e in pectore, anticipa uno dei temi più attesi del congresso: “La liberalizzazione del settore postale, ormai vicina, impone un’accelerazione alla sua necessaria regolamentazione. Le istituzioni, anche attraverso un’apposita Autorità, devono fissare regole precise che garantiscano tutti senza limitare opportunità. Un’esigenza chiara ed ineludibile per individuare norme imparziali e sciogliere definitivamente la partita del servizio universale. La “nostra” Azienda riuscirà a vincere la sfida con i propri competitor solo se saprà cogliere le esigenze dei propri clienti che diventeranno unici punti di riferimento per l’individuazione dei servizi e dei prodotti. In questo ambito la “rete”, più capillare possibile, diventerà determinante per lo sviluppo ed il conseguente aumento dell’occupazione. Diventa preminente creare una organizzazione aziendale dinamica, pronta a modificarsi alle sempre diverse esigenze della clientela e ad offrire i propri servizi e prodotti modulando le proprie strutture. Assume pertanto un valore strategico la flessibilità organizzativa, di mezzi e uomini (opportunamente negoziata e retribuita), come capacità di adeguare l’offerta ad una domanda che cambia repentinamente. Noi riteniamo che in una condizione di privatizzazione dell’Azienda, a nostro parere tutt’altro che prioritaria, la cosiddetta rete debba comunque rimanere sotto una “regia” pubblica. La quale però deve offrire i propri servizi a chiunque, sia pubblico che privato. L’eventuale scorporo del settore Bancoposta rappresenta per noi un vero e proprio errore strutturale che comprometterebbe il futuro dell’intera Azienda, privandola del suo vero valore aggiunto: l’unicità aziendale”.
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