“Il Pnrr può rappresentare la grande occasione per recuperare il profondo gap digitale dell’Italia in Europa e del Sud in Italia, e scongiurare il grave rischio che si ripetano i profondi divari territoriali che si sono verificati rispetto alle infrastrutture materiali. Grande responsabilità hanno le classi dirigenti, ma sarebbe sbagliato ridurre l’eziologia dei divari e le cause del ritardo di sviluppo del Sud alla sola incapacità di spesa delle regioni meridionali. Se l’alta velocità si ferma a Salerno, non è solo un problema di quello che non hanno saputo fare regioni come la Basilicata o la Calabria, ma una vergogna e basta per tutto il Paese.