Cogliamo con una certa allegra sorpresa l’uscita dei consiglieri del Centro Sinistra.
L’Intergruppo assortito di nuove e vecchie leve, pur di sollevare critiche sull’azione di questa maggioranza, prova a buttarsi in una confusione generale riguardo un obiettivo strategico e trasversalmente condiviso come quello della riqualificazione del quartiere di Bucaletto.
La nostra sorpresa è dettata dal fatto, per nulla banale, che il Centro Sinistra, dopo aver governato per anni (più corretto sarebbe dire decenni) e dopo aver ricoperto diversi ruoli principali nei governi cittadino e regionale, provi ad ignorare imperdonabilmente processi e tempistiche necessarie ad ottenere gli opportuni pareri per l’approvazione di un piano attuativo.
Tra l’altro, sembra scontato ma a quanto pare è necessario ricordarlo, in questo lasso temporale abbiamo subito l’inaspettata ondata di una pandemia mondiale, ma questo per i consiglieri del Centro Sinistra è un problema del solo governo cittadino, in barba al senso di responsabilità a cui si fa appello nelle aule del parlamento.
Questa opposizione, inoltre, prova a banalizzare la riqualificazione del quartiere ad una semplice proposta progettuale dell’ATER, alla quale continua a strizzare l’occhio, cercando di interrompere quel giusto ed opportuno affiatamento che sta accompagnando e sostenendo l’azione amministrativa della Giunta comunale.
È bene chiarirlo una volta per tutte: l’ATER ed il Comune di Potenza, rispettivamente rappresentate dall’Amministratore Unico Arch. De Paolis e dal Sindaco Mario Guarente, sono in piena ed efficiente armonia ed hanno come obiettivo comune, categorico e impegnativo, quello di donare una buona volta case e decoro al quartiere di Bucaletto.
Ci risulta altrettanto specioso il passaggio sul piano triennale delle opere pubbliche. Il Centro Sinistra, pur conoscendo perfettamente la norma in questione, tenta di confondere i cittadini presentando fasulla dimenticanza o negligenza da parte della maggioranza salvo poi, se non altro per onestà intellettuale, ammettere che un’opera già indicata nel piano non preveda la sua riproposizione negli anni successivi.
Ma visto e considerato che ci si sta ponendo sul piano del dubbio, questa maggioranza si potrebbe domandare come mai fino ad oggi non siano stati realizzati i 53 alloggi previsti nel “Piano nazionale città” del 2012 e di conseguenza come mai li si reclamino dopo solo un anno di amministrazione avversaria.
Riguardo invece l’intervento denominato “Housing First” ritentiamo opportuno a questo punto fare un po’ di chiarezza e sottolineare il fatto che questa opposizione continua ad immaginare proprio su Bucaletto la realizzazione di una struttura per il contrasto alla grave marginalità sociale con l’insediamento di persone senzatetto in singoli appartamenti indipendenti, mentre il Centro Destra immagina di mitigare ed edulcorare le marginalità a Bucaletto, affinché questo quartiere possa acquisire la dignità della mescolanza sociale di altri quartieri della nostra città.
È doveroso ancora ricordare che dove il Centro Sinistra ipotizzava una struttura di cemento destinata alle marginalità, il Centro Destra ha immaginato un parco giochi per i bambini del quartiere.
Mentre il Centro Sinistra si ostina a voler alzare altri volumi, il centro destra si lancia in esercizi di riuso su strutture esistenti, immaginando di regalare nuova funzione e vita a strutture ormai abbandonate a loro stesse da anni.
Verrebbe da suggerire al caro Centro Sinistra di pronunciare qualcosa che sia degno della Sinistra stessa, di portare al dibattito argomenti che abbiano un senso concreto, altrimenti a cercar di dire qualcosa si rischia di rimpiangere un decoroso silenzio.
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