#PANCHINEROSSE  25 NOVEMBRE 2020  STATI GENERALI DELLE DONNE

La pandemia del Covid-19 è una emergenza sanitaria ed economica drammatica.  Noi donne stiamo subendo un disagio che si somma alle difficoltà strutturali che abbiamo fatto più volte emergere nei nostri incontri, in presenza e on line dallo scorso 27 febbraio, utilizzando i dati e le letture provenienti dalle fonti ufficiali italiane ed europee. Il nostro appello per il prossimo 25 novembre richiama l’attenzione proprio su questi dati ed invita a passare alla concretezza per le donne vittime di violenza e in fragilità economica e sociale per poter ricostruire la propria autonomia economica e finalmente risolvere la questione abitativa. Sono necessari sui territori interventi coordinati, funzionali, continuativi, economicamente rilevanti per le donne. In questa seconda ondata della pandemia “l’indice dello stress “è risalito con il riacutizzarsi della pandemia. Il rischio è che l’ansia, oltre alle difficoltà economiche quotidiane, la mancanza di lavoro, il non poter “uscire dalla sfera del maltrattante”, si trasformi in “dolore profondo”, una seria condizione psicologica con ricadute rilevanti sulla salute nel suo complesso e sui diversi aspetti della vita delle persone, dal lavoro ai rapporti sociali, alle relazioni familiari. In occasione di questo 25 novembre 2020 gli Stati Generali delle Donne nazionali e della Basilicata rilanciano l’Alleanza delle Donne. è necessaria un’Alleanza fra donne basata sul fare, trasversale nelle posizioni ideologiche e soprattutto attenta ai bisogni veri delle persone e dell’economia reale. Le parole d’ordine sono unitarietà, solidarietà, interconnessione e interdipendenza ma anche responsabilità di essere parte attiva del cambiamento in atto. Intendiamo attraverso l’Alleanza esprimere la piena responsabilità per dare concretezza alle nostre azioni, per rivendicare i nostri diritti, presenza e partecipazione ai tavoli programmatici, per costruire insieme un percorso partecipato dal basso che metta al centro delle azioni di Governo le esigenze e i bisogni di tutte e tutti, in particolare delle persone meno fortunate di noi. Ci aspetta un processo lungo ed impegnativo e noi donne dobbiamo mettere in campo competenze, coraggio, determinazione ed anche prudenza in una visione lungimirante di un nuovo modello di città, comunità, cultura, produzione e consumo per pianificare investimenti e interventi di medio e lungo periodo, che daranno finalmente prospettive solide e visione alla ripresa dell’Italia. Alla luce della riprogrammazione dei fondi comunitari, delle risorse del Recovery Fund che gli Stati membri riceveranno dall’Europa, del piano che occorrerà presentare all’Europa e della prossima programmazione 2021-2027 è necessario uno sguardo di genere nella formulazione delle proposte ed è necessario che una parte di questi fondi siano destinati all’auto-impiego e auto-imprenditorialità femminile. Siamo pronte per contribuire a scrivere un “Piano nazionale per l’Occupazione femminile” perché è ormai chiaro che favorire l’occupazione femminile significa aiutare a far crescere il PIL del nostro Paese. Presto non basteranno più sussidi e aiuti e ci sarà bisogno di crescita e di lavoro. Occorrono idee nuove, di cambiamento; occorre il coraggio di osare e non solo di amministrare l’esistente. Il rischio è che la domanda sociale si faccia pressante e allora bisognerà avere idee forti e ben radicate nei territori per dare risposte, se non vogliamo che esploda la rabbia e lo sconforto e venga messa in discussione la coesione sociale. Non si può più rinviare, le donne hanno la qualità e la forza d’animo per riuscire a superare anche questa prova. La sfida, da oggi, è quella di “esserci”, di “esporsi” e non di essere esposte/i, di ricostruire il tessuto delle relazioni di genere. La tela di Penelope è stata finalmente ricomposta. #Oraomaipiù!

Maria Anna Fanelli Isa Maggi
Referente Regionale

Stati Generali delle Donne della Basilicata

 

Referente Nazionale

Stati Generali delle Donne

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