Voglio ringraziare l’Assessore Merra per la dedizione e ANAS per la collaborazione: oggi con l’apertura del viadotto Santo Stefano si chiude una vicenda che è durata svariati decenni. Si chiude una vicenda durata troppo a lungo, che vorremmo dimenticare ma che invece dovremo sempre tenere alta a mo’ di monito per evitare di ripetere gli stessi errori del passato. Per i cittadini della provincia di Matera è una giornata di liberazione e l’apertura al transito del viadotto Santo Stefano è certamente una buona notizia. Adesso ci concentreremo sul completamento della tratta ferroviaria Ferrandina-Matera: come ha detto l’AD di RFI, i lavori cominceranno nel 2023 e si concluderanno nel 2026. Ma quanto accaduto con la Bradanica non è più tollerabile ed è la fotografia di una vecchia fase storica e politica che è giusto rinchiudere nel cassetto della memoria. Adesso con il PNRR e con i vari fondi comunitari, il tempo è un elemento fondamentale per poter non solo essere al passo con le altre regioni e le altre aree del mondo, ma soprattutto per recuperare il gap attualmente esistente, che è una pesantissima eredità e responsabilità del passato”. Lo afferma in una nota il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi.

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