Benvenuti alla cerimonia per il 170° anniversario della fondazione della Polizia di Stato che ci apprestiamo a celebrare senza l’animo della festa, per via di una pandemia non ancora passata e per le tristi notizie che dal 24 febbraio seguiamo con preoccupazione e sincero dolore, intendiamo perciò questa occasione come momento di incontro e di riflessione.

Ringrazio per la partecipazione i signori parlamentari, Sua Eccellenza il Prefetto di Matera, Sua Eccellenza l’Arcivescovo di Matera e Irsina, il Sig. Procuratore della Repubblica e tutti i rappresentanti dell’ordine giudiziario intervenuti, i rappresentanti del Sig. Presidente della Provincia e del Sig. Sindaco chiamati altrove da impegni istituzionali, i colleghi delle altre forze di Polizia, tutti i rappresentanti delle Autorità civili, militari e religiose intervenute e tutti voi gentili ospiti.

Grazie alla Dottoressa DI NOIA e alla Prof.ssa SANTERAMO per aver consentito, nella rispettiva qualità di dirigente dell’ufficio territoriale scolastico e dirigente dell’Istituto MINOZZI-FESTA, la partecipazione degli alunni di una classe della scuola primaria, giovani cittadini ai quali affidiamo i valori fondanti della nostra Istituzione.

Un ringraziamento particolare alla direttrice del Museo, Arch. Annamaria MAURO, per aver offerto alla cerimonia questa bellissima cornice, alla dirigente del Liceo STIGLIANI Prof.ssa PAPAPIETRO, al Prof. Rocco LACANFORA per la partecipazione dei bravissimi alunni della sezione musicale che hanno aperto la cerimonia con la nostra marcia d’ordinanza e che la chiuderanno con il canto degli italiani.

Ma il mio più sentito ringraziamento va alle donne e agli uomini della Polizia di Stato e dei ruoli civili in servizio presso gli uffici di polizia della Provincia, perché tutto quanto dirò di buono è frutto del loro diuturno impegno nel fornire tutela ed ausilio agli altri, ciascuno nell’assolvimento del proprio compito sia esso di controllo del territorio o di carattere investigativo.

Questa, però, è un’occasione per ricordare il lavoro paziente e silenzioso di quanti attendendo diligentemente all’attività provvedimentale, di gestione del personale o assolvendo alle necessità logistiche consentono la piena efficienza della macchina amministrativa.

Non dimentico le organizzazioni sindacali della Polizia di Stato e del personale civile insieme alle quali abbiamo proficuamente trascorso l’anno in un clima di costruttivo confronto.

Non è solo un momento di celebrazione ma è, per noi, soprattutto un momento di analisi, di bilanci sul raggiungimento degli obiettivi prefissi che hanno richiesto notevoli sforzi verso l’elevamento dei livelli di prevenzione.

A tale scopo la Polizia di Sato in tutte le sue articolazioni della provincia, della Questura, della Polizia Stradale e della Polizia Ferroviaria, ha messo in campo circa 10.000 pattuglie che hanno vigilato sui centri urbani, sulla rete viaria e sugli scali ferroviari procedendo alla identificazione di circa 90.000 persone e al controllo di circa 40.000 veicoli.

Tale attività insieme a quella più specificatamente investigativa, svolta sotto la sicura guida dell’Autorità Giudiziaria, ha consentito l’arresto di 98 persone e la denuncia in stato di libertà di oltre 700 nonché il sequestro di importanti quantità di sostanze stupefacenti.

Sempre sotto il profilo dell’attività di prevenzione nell’anno sono stati emessi dalla Questura, anche su proposta di altre forze di polizia, 35 provvedimenti di avviso orale e 37 di allontanamento con foglio di via obbligatorio a carico di persone ritenute pericolose. Sono state inoltre inviate al Tribunale Distrettuale 6 proposte per la sorveglianza speciale di pubblica sicurezza.

Importanti anche i risultati conseguiti, nonostante le ristrettezze organiche, dalla sezione della Polizia Stradale, che ha impegnato per il suo settore di competenza 1.403 pattuglie controllando poco meno di 5000 autovetture ed i relativi occupanti a carico dei quali sono state contestate 2863 infrazioni al codice della strada; dal personale del posto di polizia ferroviaria di Metaponto, che nel corso delle 239 scorte ai treni e dei 398 servizi di vigilanza in stazione ha identificato 12.802 persone; anche la locale Sezione della Polizia Postale e delle Comunicazioni ha brilla per l’impegno nella prevenzione e repressione dei reati informatici, nuova frontiera del crimine.

Come tralasciare l’attività della Polizia Scientifica, settore storico della Polizia di Stato, che ha effettuato 1921 rilievi foto-dattiloscopici, numerosi prelievi biologici per l’esame del D.N.A., esami speditivi su campioni di sostanze stupefacenti ed ha partecipato a numerosissimi servizi di ordine pubblico assicurandone la documentazione video-fotografica.

Sia sufficiente ricordare, a tale proposito, il lavoro svolto in occasione della riunione dei ministri degli esteri e della cooperazione che, nell’ambito dell’anno di presidenza italiana del G20, hanno interessato Matera nei giorni 28, 29 e 30 giugno.

Eventi di respiro mondiale che hanno richiesto complessi servizi per la tutela degli illustrissimi ospiti e per la salvaguardia dell’ordine e sicurezza pubblica, studiati in ogni loro possibile implicazione per mesi sino a mettere a punto un articolato dispositivo di sicurezza che ha richiesto l’impiego di oltre 1.000 uomini di tutte le forze dell’ordine ivi compresi specialisti e reparti speciali.

Nell’occasione il Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica, adeguatamente potenziato, ha messo in atto un capillare sistema di ripresa e documentazione che ha consentito l’efficace regia di tutti i servizi attraverso le immagini concentrate presso una sala operativa allestita ad hoc in Questura.

Più che i numeri dell’attività preventiva e di polizia giudiziaria, però, mi piace ricordare i 255 interventi di soccorso effettuati dalle volanti e i 194 dalle pattuglie della Polizia Stradale che sono l’evidenza più lampante della nostra vocazione al servizio della gente.

Così nel caso di pochi giorni fa quando un equipaggio, particolarmente attento, delle volanti si è accorto, fortunatamente in tempo, di una giovane donna che, scavalcato il parapetto di piazza S. Pietro Caveoso, era pericolosamente protesa verso il vuoto della gravina.

Perché ribadisco, e lo dico con orgoglio, il nostro primo dovere è essere a sevizio della gente.

Proprio per questo voglio esprimere la mia gratitudine agli operatori dell’Ufficio Immigrazione, non tanto per quello che hanno fatto, che pure non è poco, ma soprattutto per quello che si apprestano a fare per agevolare l’accoglienza, e rendere un po’ meno doloroso il percorso, di chi fugge dagli orrori della guerra che infiamma l’est d’Europa.

L’attività della Polizia di Stato sull’intero territorio nazionale, già dal 2020 ma ancora oggi, è fortemente orientata dalla pandemia, data la necessità di garantire il costante rispetto delle norme sanitarie adottate per frenare la diffusione del contagio, servizi svolti con tale impegno da meritare la medaglia d’oro al valor civile di cui il Presidente della Repubblica ha insignito, quest’anno, la nostra bandiera.

Anche in questa provincia l’impegno per il contrasto al COVID è stato massimo con servizi svolti, in sinergia con l’Arma dei Carabinieri, il Corpo della Guardia di Finanza e con vari comandi della Polizia Locale, secondo pianificazioni concordate ed attuate mediante apposite ordinanze questorili.

Per sottolineare la dimensione dello sforzo vi dico che solo la Polizia di Stato ha dedicato allo specifico scopo, in un anno, ben 1.184 pattuglie che hanno proceduto al controllo di oltre 70.000 persone ed hanno effettuato quasi 3.500 controlli a pubblici esercizi, rilevando 154 infrazioni, 20 delle quali di natura penale.

L’impegno profuso, insieme alle altre forze dell’ordine, per il conseguimento degli scopi istituzionali non è rimasto senza esito ed ha avuto, anzi, un positivo riscontro sull’andamento dei fenomeni criminali nella nostra provincia il cui numero totale ha seguito dal 2019 ad oggi una tendenza al ribasso: nel 2019 infatti era stato registrato, sul totale della popolazione provinciale, un indice di 27,7 reati ogni mille abitanti passato a 26,7 nel 2020 e sceso ancora sino a 26,1 nel 2021.

Il calo più significativo ha riguardato proprio i reati ai quali i cittadini si sentono più esposti, perché soggetti a meccanismi di casualità, come le rapine e i furti le prime passate dai 24 casi accertati nel 2019 ai 14 del 2021 mentre i secondi sono passati dai 1467 episodi del 2019 agli 864 del 2021 con un calo del 58,9%.

In controtendenza, invece, frutto dei tempi e dell’evoluzione dei costumi, truffe e frodi informatiche passate dai 621 casi del 2019 ai 653 del 2021 così gli atri reati informatici passati, nello stesso periodo da 42 a 74.

Opera di cyber criminali ai quali però si oppone, come dicevo, l’attività specialistica ed incisiva della Polizia Postale e delle Comunicazioni, che ha operato 20 denunce e 2 arresti, e di ogni altro settore della polizia giudiziaria.

Manterremo alta la guardia perché il cammino virtuoso non si interrompa e per garantire che le risorse che giungeranno sul territorio con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza non si disperdano in rivoli collaterali a beneficio di organizzazioni criminali, comunque definite, sempre pronte a cogliere l’occasione per fare profitto.

Chiudo col il pensiero rivolto a quanti nella polizia di stato hanno perso la vita nell’adempimento del dovere, la cui memoria questa mattina è stata onorata con la deposizione della corona d’alloro del Capo della Polizia, e, in questo tempo particolare, alle vittime innocenti di ogni latitudine.

VIVA LA POLIZIA DI STATO VIVA L’ITALIA

170° ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DELLA POLIZIA

ELENCO PREMIATI

  1. Sovrintendente MELASI Giovanni: 2 promozioni per merito straordinario + 1 lode
  2. Sostituto Commissario Coordinatore GIAMPETRUZZI Michele: encomio solenne + encomio
  3. Sovrintendente Capo TATARANNI Eustachio: encomio solenne + encomio
  4. Ispettore Superiore GIANVITO Quinto: encomio
  5. Sovrintendente Capo GALLICCHIO Antonio: encomio + lode
  6. Vice Questore Dott. Sandro ROSATO: lode

  7. Commissario Capo Dott. Domenico DI VITTORIO: lode

  8. Ispettori Superiori QUINTO Gianvito: lode

  9. Ispettore Superiori D’ALESSANDRO Prospero: lode

  10. Ispettore PATRISSI Vito: 2 lodi

  11. Sovrintendente Capo MALVASI Nicola: encomio + lode
  12. Sovrintendente DI GIROLAMO Salvatore: lode

  13. Sovrintendente PETRARA Domenico: 2 lodi

  14. Assistente Capo GUERRA Nicola: lode

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