L’approvazione del PNRR ha aperto nuove opportunità di investimento indirizzate anche ai Comuni. Molteplici sono i settori di intervento nei quali poter realizzare importanti progetti di sviluppo: recupero del patrimonio storico-culturale e rilancio del turismo, digitalizzazione e nuove assunzioni di personale, abbattimento delle barriere architettoniche e sostegno alle persone con vulnerabilità, realizzazione o ammodernamento di impianti di gestione dei rifiuti, messa in sicurezza del territorio e tutela del verde urbano, realizzazione di nuove mense e palestre scolastiche, di asili nido ed altro ancora.
Dobbiamo guardare a queste risorse non solo come uno strumento per “sistemare” le tante criticità ma come un’opportunità di rilancio per la nostra Città ed un’occasione per offrire finalmente dei servizi d’eccellenza ai cittadini.
Abbiamo chiesto la costituzione di un tavolo di confronto permanente a cui potessero  partecipare le forze di minoranza, consapevoli che la sfida che abbiamo davanti richiede innanzitutto unione di intenti e una strategia condivisa per la nostra città, affinché si  possa definire insieme un percorso di crescita e di prospettiva comune che vada oltre il mandato pro-tempore di ognuno di noi ma sia anzi al riparo delle alternanze democratiche in quanto patrimonio condiviso.
Per la quantità delle risorse disponibili infatti, il PNRR rappresenta un’occasione unica, un treno che non ripasserà in futuro.
Si è invece creato uno pseudo tavolo in cui vengono comunicate le scelte prese a cose fatte umiliando i capigruppo consiliari in quanto non viene data loro la possibilità di conoscere.
Inoltre è sconfortante venire a sapere delle decisioni, prima ancora che da questa pseudo commissione, attraverso lo strumento social, un vero e proprio vezzo populista di questo sindaco e di questa amministrazione destrorsa che guarda ai like come un’unita di misura della sua azione di governo e preferisce la piazza social al dialogo politico, senza rispetto della democrazia e delle forze consiliari.
Siamo convinti che urge in questo momento il contributo di tutti.
Bisogna superare le barriere di parte erette scioccamente dalle forze di maggioranza. La vera sfida é far si che il nostro territorio possa recitare un ruolo guida nel processo di rilancio delle aree interne dell’Appennino.
Vorremo vedere  nel nostro Comune un maggiore attivismo, più condivisione e un  dibattito sulle possibilità offerte dai tanti bandi in uscita.
I capigruppo di opposizione:
Angelo Summa
Antonietta Lucia
Antonio Bochicchio

 

Il Lun 8 Nov 2021, 5:09 PM Angelo Summa <[email protected]> ha scritto:
La minoranza consiliare di Avigliano chiede le dimissioni del presidente del Consiglio Comunale e scrive al prefetto. Non è nuova l’arroganza e l’antidemocraticità del gruppo di maggioranza al comune di Avigliano. Dopo i colpi di mano sullo statuto, ancora si perpetrano atteggiamenti che non rispettano le rappresentanze consiliari pensando di essere padroni e proprietari del consiglio comunale, che invece ricordiamo – prima di tutto a noi stessi – è rappresentanza democratica e luogo per eccellenza di discussione e proposta.

Le conferenze dei capigruppo sono organi consultivi in cui si decide l’ordine del giorno del consiglio e si concordano le rappresentanze democratiche.
Non accertarsi della presenza dei capigruppo, ignorare le istanze e le presenze senza possibilità di rinvio, accerta la certezza che confrontarsi è azione quanto mai impossibile. Così è successo nell’ultima conferenza dei capigruppo, in cui non vi è stata partecipazione e condivisone dell’ordine del giorno del consiglio comunale del 5 Novembre.
Lo stesso consiglio è stato poi convocato in prima convocazione alle ore 10:00 e in seconda convocazione alle ore 15:00; per le vie brevi, la maggioranza decide di fare il consiglio in seconda convocazione. Il 4 novembre viene spostato il Consiglio Comunale senza una motivazione d’urgenza e senza un avviso, impedendo di fatto alla minoranza di essere presente.
Forse paura di qualche votazione? Timore degli interventi? Non volontà di confronto? I temi erano importanti e si è preferito tendere l’imboscata alle opposizioni consiliari svolgendo il consiglio comunale in perfetta solitudine. Le figure del presidente e del vicepresidente del Consiglio Comunale, tanto volute da questa maggioranza anche a costo di forzare le regole democratiche, non sono super partes.
Il presidente del consiglio svolge il suo ruolo nel completo ossequio della maggioranza consiliare, venendo meno all’esercizio della sua funzione democratica e rappresentativa. Chiediamo con forza le DIMISSIONI del presidente del consiglio comunale FRANCESCO TELESCA.
Scriveremo al prefetto per la tutela della democrazia e della rappresentanza delle forze politiche rappresentate in consiglio comunale.
Ah la democrazia , questa sconosciuta! Le minoranze consiliare del comune di Avigliano: Antonio Bochicchio Gerardo Chianese Antonietta Lucia Vitina Claps Angelo Summa

Loading