palloneColpaccio. La squadra di mister Romano arriva a Rionero con un solo comandamento da rispettare: vincere. Fin dall’inizio si capisce, però, che non sarà impresa semplice. L’F.S.T Rionero corre e, soprattutto in casa, non vuole regalare niente a nessuno.

Primi 10 minuti di rodaggio. Le due formazioni si osservano tentando l’assalto alla porta. Ci riesce al 14’ l’Usd con Giuseppe Bochicchio, decisamente in palla. Colpo di tacco del numero 10 e potentini in vantaggio. 1-0. Al 25’ arriva il primo cartellino giallo, Damiano Rocco il prescelto, solo il Controsenso ne collezionerà ben quattro. Il match è nervoso, si entra spesso duri su pallone e caviglie, ma l’arbitro, Eustachio Capolupo di Melfi, non sempre sembra riuscire a prendere la decisione giusta. Sacrosanta tuttavia l’ammonizione del potentino Santangelo G. che, al limite dell’area, ferma fallosamente Brescia. Il numero 10 guadagna così una punizione, si posiziona sulla palla e calibra bene, impensierendo Uva che si salva. Primo tempo dai numerosi capovolgimenti di fronte. Entrambe le squadre accumulano azioni pericolose che non riescono a concretizzare fino al 43’ quando, su una dormita generale della difesa rossoblu, Brescia spiazza il portiere e regala all’F.S.T. il momentaneo pareggio. Tutti negli spogliatoi.

Si torna in campo. Il Controsenso non ha digerito il gol a pochi minuti dall’intervallo e vuole rimettere in piedi la partita. Ci prova prima Pietrafesa con una conclusione dalla trequarti, poi replica Gaddi ma anche il suo tentativo termina in un nulla di fatto. Al 6’ del secondo tempo la svolta: punizione per l’Usd, il solito Gaddi sulla palla la butta dentro firmando il definitivo 2-1. Il Rionero non ci sta, corre, si danna, lotta su tutti i palloni, a volte anche ai limiti del regolamento. Ancora tanto lavoro per il direttore di gara, in campo e sulle panchine. Al nono giro di orologio invito ad abbandonare la panchina per il dirigente Ettore Todaro, mentre sul terreno di gioco non si riesce a ripartire per le accese proteste dopo un fallo subito dall’estremo difensore Uva. Il gioco si fa duro, forse troppo, e al 41’ capitan Pietrafesa è costretto ad abbandonare il terreno di gioco per infortunio alla caviglia. Da verificare le sue condizioni. 5 i minuti di recupero prima del triplice fischio che darà il via ai festeggiamenti della compagine potentina ora prima in classifica. Il Vitalba, infatti, si ferma in casa del Vietri (1-0) e regala il primo posto in solitaria a Pietrafesa e compagni, in vetta a 16 punti.

 

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