Fervono i preparativi per il la settima edizione della «500 km di Basilicata», la gara nazionale di regolarità per auto storiche, valida per il campionato italiano della specialità (coefficiente 1,5). Sabato 24 e domenica 25 settembre avremo la possibilità di vedere all’opera una cinquantina equipaggi e scuderie che si sfideranno, chilometro dopo chilometro, con la natura e il mezzo, interpretando il percorso di gara, il terreno, il tempo che scorre.
Punto fermo della due giorni sportiva, organizzata dall’Automobile Club di Potenza e inserita tra gli eventi del Piot “Basilicata Naturacultura”, sarà il paese di San Fele, dove sabato mattina si ritroveranno gli iscritti, provenienti da tutto il territorio nazionale, per le verifiche tecniche e sportive determinanti ai fini della partecipazione alle prove. Duecentoquarantasei i chilometri, su strada aperta al traffico, che le auto dovranno percorrere nella giornata di sabato per decretare la classifica finale e l’assegnazione dei premi d’onore (per i primi 5 della classifica generale, per i primi 5 della classifica generale “Top Car”, per i primi 3 delle classifiche di raggruppamento, per i primi 3 delle classifiche riservate ai conduttori prioritari del secondo, terzo e quarto livello, per i primi 3 delle classifiche speciali) prevista per le ore 11 di domenica presso la Sala del Consiglio comunale di San Fele. Il via della gara sarà dato San Fele, Corso Umberto I, con inizio alle ore 11,01. Da qui le auto, a distanza di un minuto l’una dall’altra, partiranno verso Ruvo del Monte, proseguiranno per Rapone, passeranno per lo scalo di Calitri, fino ad arrivare a Pescopagano, per poi effettuare il primo stop. Cronometro alla mano si partirà per Castelgrande, proseguendo per Bella e passo delle Crocelle, fino ad arrivare nuovamente a S. Fele, dove alle 20:46 è prevista una sosta per una cena di gala di 180 minuti. Si proseguirà, poi, per il Santuario di Pierno e Monte Santa Croce, per poi ritornare a S. Fele alle ore 24:00 in punto. A cronometrare la gara la Crono Car Service di Mantova, mentre i concorrenti avranno a disposizione un “Road Book” (o Radar), ovvero una serie di istruzioni, riportate su carta, che, correttamente interpretate, guideranno i piloti lungo il tragitto del percorso della gara, senza il rischio di perdersi ad ogni bivio.
Sono, inoltre, previste, 47 prove cronometrate, 11 controlli orari e diversi controlli a timbro. Gli equipaggi saranno composti da un pilota e un navigatore (definito anche copilota): quest’ultimo ha il compito di seguire il “Road Book”, nonché di controllare i tempi di percorrenza al fine di non giungere in ritardo ai “C.O.” (Controlli Orari).
Dunque, San Fele in primis, ma anche tutti gli altri paesi coinvolti, saranno testimoni di un traguardo importante che pone la manifestazione «500 km di Basilicata» nella invidiata posizione di raggiunto successo e trova apprezzamento fra gli italiani e anche gli stranieri, i quali vedono, nel suo svolgimento, il ripetersi di quelle gesta che solo le grandi “classiche” del passato, hanno saputo offrire.
«E’ un impegno che porto avanti con passione e dedizione – commenta Francesco Solimena, presidente dell’Automobile Club Potenza – e sono orgoglioso del crescente seguito di sportivi e appassionati che partecipano alla gara da ogni parte d’Italia. La «500 km di Basilicata» è, ormai, un punto di riferimento nel panorama automobilistico nazionale, in grado di coinvolgere, come è stato per le passate edizioni, autorità e personalità di spicco». Un evento che intensifica il legame con il territorio che l’ha visto nascere e crescere, divenendone espressione e biglietto da visita di bellezza paesaggistica e di cultura. Motivo per il quale è stato inserito nel Piot “Basilicata Naturacultura” che si è posto come obiettivo proprio il rafforzamento di una manifestazione sportiva come questa, in quanto «permette non solo di radunare gli appassionati delle quattro ruote e dei motori – commenta il Giuseppe Filippi, project manager del Piot – ma anche tutti quelli che apprezzano il paesaggio lucano e l’”odore della storia” che si respira negli antichi borghi, realizzando, al contempo, la coniugazione di tale evento con la degustazione di prodotti tipici e la possibilità di partecipare ad eventi culturali, inducendo, così, alla progressiva crescita dei servizi di accoglienza, assistenza ed intrattenimento».
Gli incantevoli paesaggi lucani saranno, infatti, il palcoscenico esclusivo di una delle più importanti rievocazioni storiche su percorso di montagna. Una gara in cui gli ingredienti principali saranno cronometro, passione ed emozione. Un evento che diviene racconto del motore senza tempo, identificandolo come luogo d’incontro, scambio ed aggregazione. Innovativo nel format, l’evento appassiona il grande pubblico per la spettacolare offerta “fuori gara”: raduni, mostre e tanto altro calamiteranno l’attenzione di uno spettatore fortemente coinvolto alla scoperta dei paesi della Basilicata.
Sempre a San Fele, verrà allestita anche una mostra di auto protagoniste della storia di Italia negli ultimi 70 anni, come la Cadillac del grande Antonio De Curtis, in arte Totò, che all’epoca, uscita nera dalle officine della General Motors, fu rivestita esternamente – per volontà dello stesso Totò – di velluto finissimo bicolore giallo e verde. E ancora la mitica Alfa Romeo 2006, la “Pantera” in dotazione alla Polizia di Stato e la Cadillac che il presidente Kennedy utilizzava per i suoi viaggi in visita ufficiale in Italia, così come la “Barchetta Porsche” che ha corso nella Targa Florio, la leggendaria competizione che si correva in terra di Sicilia, su un massacrante tracciato di 864 km.
In coda anche una gara di Regolarità Turistica per tutti gli appassionati – anche se non in possesso di auto storiche – che seguirà lo stesso percorso. «Fin dall’inizio – conclude Solimena – i nostri propositi sono parsi chiari: abbiamo cercato di organizzare una gara di regolarità turistica bella da guidare, con prove tecnicamente intriganti, con inediti spunti turistici, con degna accoglienza e, non ultimo, a costo contenuto».
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