Il parere contrario, espresso in Seconda Commissione, sull’adozione del Piano di Pubblica Lettura, è per il Presidente Pagliuca, l’epilogo naturale di una Legge Regionale, la N. 37 del 1980 (Dgr 2123/08), ormai desueta, che è priva di ogni significato, sia nei propri contenuti che negli impegni.

Al continuo “NO” della Giunta Regionale a voler approvare un Provvedimento di modifica ad una legge mirata al sostegno dei Comuni per il finanziamento dei servizi di pubblica lettura, la Commissione competente, Programmazione e Bilancio, ha risposto, all’unanimità, con la mancata approvazione dell’atto.
Per l’esponente di centro destra, il Piano Annuale 2008 che disciplina i servizi di pubblica lettura, prevede interventi finanziari per un importo pari a 92 mila euro, del tutto esigui rispetto al fabbisogno delle esigenze delle amministrazioni comunali, nonché inferiori a quelli degli scorsi anni, infatti nel 2007 furono stanziati 140 mila euro e nel 2006 ben 148 mila.
Uno degli obiettivi previsti dal Piano, per quanto si evince dalla relazione che accompagna lo stesso, dice Pagliuca, è quello di contribuire all’incremento delle Biblioteche di nuova istituzione, è naturale chiedersi come ciò possa accadere, in considerazione del fatto che, nella distribuzione del finanziamento previsto, ogni comune dovrà gestire un contributo annuo che corrisponderebbe a meno di 1000 euro.
Ancor più preoccupante è il non aver stanziato alcun contributo per il Polo Regionale del Servizio Bibliotecario Nazionale, anche questo previsto nella relazione che accompagna il Piano in questione.
L’auspicio del Presidente Pagliuca, è che in maniera concreta questa volta la Giunta Regionale si soffermi sull’inadeguatezza della L.R. 37/80, riaggiornandola al più presto contribuendo così come preannunciato, al salto di qualità dei servizi bibliotecari.
 

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