La battaglia contro Potenza del Presidente della Regione Marcello Pittella continua senza sosta: assicurato, a Potenza, per la festa del Santo Patrono, il contributo di zero euro.
La festa di San Gerardo però non è solo la festa del Patrono del capoluogo di tutti i lucani, ma è anche il più grande evento della regione per numero di presenze. In 5 giorni di festa infatti l’affluenza che viene calcolata è di oltre 100 mila persone, un dato che di anno in anno non fa altro che aumentare.
Purtroppo questi dati non hanno nessuna importanza per il Presidente della Basilicata, Marcello Pittella, e di conseguenza il finanziamento che dalle precedenti Giunte Regionali veniva sistematicamente assicurato si è improvvisamente azzerato.
La Regione preferisce investire i suoi soldi in sagre da 30 mila euro.
Ma forse è meglio così, perché i potentini sapranno, con sacrificio e dedizione, realizzare comunque la loro meravigliosa festa perché i cittadini e le associazioni stanno dimostrando, in tanti settori, di saper far molto meglio dei politici.
I Fratelli d’Italia sperano che i potentini non dimentichino in cabina elettorale come il Presidente della Regione e i tanti consiglieri regionali, eletti con valanghe di voti nel capoluogo, hanno finanziato il capodanno di Matera, con un milione di euro, capodanno in cui è stato proiettato un video promozionale della Basilicata in cui l’unica città assente era Potenza.
I Fratelli d’Italia di Potenza ringraziano anche per la scelta del luogo scelto per la sigla del patto per la Basilicata e per il trattamento riservato al primo cittadino eletto dai potentini.
Per tutto questo mi piacerebbe come ha detto l’Onorevole Folino in parlamento utilizzare i metodi della tradizione contadina e sfidare in pubblica piazza il Presidente della Regione a mani nude e, invece, come l’onorevole di Pietrapertosa, ne approfitto per invitare ufficialmente il Presidente Pittella alla più bella festa della Regione.
Sono sicuro che non la conosca e che non vi abbia mai partecipato. Poichè dura 5 giorni, sono certo che ne troverà uno libero per partecipare, per immergersi nel calore e nell’allegria del popolo potentino, non quello che siede tra i posti comodi dei banchi dei consiglieri regionali, ma quello che in onore del suo Santo, canta, balla e brinda.
Come ho fatto con il giornalista Sorgi, anche questa volta mi propongo di fare da Cicerone e, questa volta di pagare, noi l’ospitalità al Presidente.
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