Per la prima volta in Italia, verranno prese le impronte digitali a coloro che faranno richiesta del nuovo passaporto elettronico, minori di 12 anni esclusi: si partirà in due città, Grosseto e Potenza, ma presto il sistema sarà operativo in tutta Italia.
Da oggi i passaporti rilasciati dalla Questura di Potenza saranno elettronici, secondo quanto previsto dal regolamento del consiglio dell’Unione Europea 2252/2004; il progetto attuativo del passaporto elettronico entra così nella Fase II, previsto dal Regolamento Ue, la fase attuativa. I nuovi passaporti non cambieranno l’aspetto esterno, ma conterranno un microchip con la fotografia in formato ICAO (International Civil Aviation Organization) e le impronte digitali del titolare rilevate da una apposita macchina che dopo una settimana, per la legge sulla privacy cancellerà automaticamente le informazioni relative ad ogni persona che ha richiesto il passaporto. La maggior parte degli stati membri dell’Unione ha già introdotto la fotografia ed entro giugno 2009 si dovranno inserire anche le impronte. Di qui la necessità di ‘accelerare’ il processo e partire in via sperimentale nelle due questure di Grosseto e Potenza, arrivando poi in maniera graduale a coprire il resto delle questure italiane che, dunque, continueranno a rilasciare il vecchio documento fin quando non avranno a disposizione tutte le apparecchiature informatiche necessarie.
Con la nuova procedura, solo le questure e i commissariati saranno abilitati alla rilevazione delle impronte, mentre rimarranno invariate le competenze di comuni e carabinieri per l’accettazione delle istanze e dei relativi passaporti. Il regolamento stabilisce anche come devono esser prese le impronte: a partire dall’indice della mano destra e a seguire dall’indice della mano sinistro. Se non è possibile prendere quella dell’indice, bisognerà rilevare quella del dito medio, dell’anulare e del pollice di ciascuna mano. Per ottenere un’impronta che possa essere utilizzata nei sistemi di controllo alle frontiere, inoltre, verranno effettuati almeno tre tentativi di acquisizione facendo sempre alzare il dito dal sensore. Una procedura che deve essere seguita per ogni dito e sarà poi il sistema a scegliere la migliore immagine.
Quanto ai dati acquisiti, verranno trasmessi ai sistemi centrali e vi resteranno per il tempo strettamente necessario all’espletamento di tutta la fase istruttoria, per poi essere cancellati al momento della stampa del passaporto e della verifica della sua funzionalità. Per agevolare i cittadini l’Ufficio passaporti resterà aperto per cinque mattine e due pomeriggi alla settimana. I cittadini residenti nei comuni di Melfi, Barile, Lavello, Rapolla, Rionero in Vulture e Venosa potranno recarsi, nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì (dalle 9 alle 12) e di martedì (dalle 15 alle 18), presso il Commissariato di Pubblica sicurezza della città federiciana. I cittadini residenti nei restanti comuni dovranno continuare ad andare nell’Ufficio passaporti della Questura del capoluogo dal lunedì al venerdì (dalle 9 alle 12) e martedì e giovedì (dalle 15,30 aell 17,30).L’emissione del nuovo passaporto non obbliga alla sostituzione di quelli rilasciati prima del 29 giugno e ancora validi;la procedura non si applicherà per i minori di 12 anni.
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