Marina Festa: Segretaria Provinciale Adiconsum “Numerose sono le segnalazioni che pervengono per bollette poco chiare, doppia fatturazione o mancata lettura del contatore” Il processo di liberalizzazione del mercato dell’energia elettrica e del gas, avviato con la Direttiva Europea nr. 98/30/CE e attuato in Italia dal Decreto Legislativo n. 164 del 2000 è stato realizzato per aumentare l’efficienza e la competitività del settore a vantaggio dei consumatori finali. Dal 1° gennaio 2003 in Italia è iniziata, quindi, la liberalizzazione del mercato del gas e, dal 1° luglio 2007, la liberalizzazione del mercato dell’energia elettrica.
I cittadini, da destinatari passivi di un servizio, sono oggi protagonisti attivi sul mercato: possono cambiare fornitore per trovare prezzi più bassi, per ricercare una migliore qualità del servizio, per partecipare alla lotta contro i cambiamenti climatici acquistando energia da fonti rinnovabili.
“Nonostante questi buoni propositi, in questi ultimi mesi – afferma Marina Festa, Segretaria Provinciale Adiconsum – abbiamo avuto numerose e frequenti segnalazioni in special modo a seguito del cambio del fornitore. I reclami riguardano principalmente la doppia fatturazione, le bollette di acconto di importo elevato ed anomalo rispetto alla media dei consumi, i periodi di mancata fatturazione e bolletta elevata di conguaglio, il mancato rispetto del diritto di ripensamento o il non accoglimento della disdetta del contratto.
“Ulteriori segnalazioni – continua Festa – ci pervengono da parte dei consumatori che hanno ricevuto, per il cambio del gestore dei servizi, la visita di procacciatori di società elettriche e del gas.” E’ bene ricordare che la possibilità per i consumatori di scegliere un nuovo fornitore sul mercato libero non é un obbligo, ma una opportunità e chi non sceglie di cambiare fornitore resterà nel servizio di maggior tutela”. “Al momento – conclude Festa – non vi è un grande vantaggio economico a cambiare gestore e nel caso in cui si firmi un contratto a domicilio è possibile esercitare il diritto di ripensamento entro 10 giorni, inviando una raccomandata con ricevuta di ritorno”.
Per informazioni e assistenza i cittadini possono rivolgersi presso le sedi Adiconsum di Matera, Tursi, Pomarico, Bernalda o presso gli altri sportelli presenti sul territorio.
Scrivi un commento
Devi accedere, per commentare.