Una fiaccolata per la sicurezza
Iniziativa promossa dai sindacati confederali lucani per richiamare l’attenzione sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro. La fiaccolata partirà alle 18 da piazza XVIII Agosto. Attesa la partecipazione di monsignor Agostino Superbo

Potenza, 27 gennaio 2008 – Domani, lunedì 28 gennaio, si terrà a Potenza l’annunciata fiaccolata per ricordare i morti sul lavoro e sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica lucana sul tema della sicurezza. La fiaccolata partirà alle 18 da piazza XVIII Agosto e si concluderà in piazza Mario Pagano. Numerose e importanti le adesioni di associazioni di rappresentanza sociale, politica e religiosa che stanno pervenendo all’iniziativa promossa da Cgil, Cisl e Uil di Basilicata. I segretari confederali Pepe, Falotico e Delicio apprezzano in particolare la significativa adesione di monsignor Agostino Superbo, di cui ricordano “la grande sensibilità ed il forte e costante impegno pastorale sui temi del lavoro, della povertà e della sicurezza”. Con questa iniziativa dal forte valore simbolico Cgil, Cisl e Uil dicono basta agli incidenti sul lavoro e chiedono un maggiore impegno per il miglioramento delle condizioni materiali dei lavoratori, restituendo dignità sociale al lavoro e sconfiggendo la precarizzazione strisciante.
Pepe, Falotico e Delicio ritengono che la questione della sicurezza sui luoghi di lavoro "sia ampiamente sottovalutata dalle istituzioni regionali e dalle associazioni imprenditoriali" e, come ribadito nel corso dalla recente riunione con i segretari delle federazioni di categoria, considerano prioritario la costituzione del comitato regionale di coordinamento previsto dalla legge 626/94. I sindacati confederali lucani chiedono inoltre la verifica puntuale dell’applicazione delle norme vigenti in materia di sicurezza, compresa la recente legge regionale, ed il rendiconto sui controlli attivati dagli organi ispettivi nell’anno 2007. In particolare Cgil, Cisl e Uil propongono di rafforzare gli organici dei soggetti preposti alle verifiche nelle aziende e nei cantieri e di stanziare risorse adeguate affinché i controlli possano essere eseguiti a tappeto con priorità nei settori più esposti (edilizia, agricoltura e metalmeccanico).
Tra le proposte di Cgil, Cisl e Uil che compongono la "vertenza sicurezza" figura anche l’apertura di un tavolo negoziale con Confindustria e le altre associazioni imprenditoriali lucane "per invertire l’atteggiamento passivo delle imprese, orientate prevalentemente o esclusivamente al profitto, e per affermare con maggiore consapevolezza che lavorare in sicurezza fa crescere la qualità delle produzioni e fa diminuire i rischi di incidenti". I sindacati confederali si stanno adoperando perché anche nelle le aziende con meno di 15 dipendenti si possa fare prevenzione, cooperando con i delegati sindacali ed i rappresentati dei lavoratori per la sicurezza.
Cgil, Cisl e Uil chiedono al governo regionale di porre delle clausole chiare sugli incentivi da erogare alle imprese, collegandoli alla messa in sicurezza dei luoghi di lavoro, e di rendere immediatamente operante gli strumenti e le risorse per la formazione, per diffondere la cultura della sicurezza e della legalità nei luoghi di lavoro e nelle scuole.
Infine il capitolo sul rischio declassamento della sede regionale dell’Inail. Per il sindacato confederale "innalzare la cultura della sicurezza è possibile solo evitando i tagli agli enti come l’Inail, che dovranno continuare a svolgere un ruolo fondamentale nella formazione e
informazione alle imprese e ai lavoratori".

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