A leggere i giornali prende forma il sistema De Luca-Speranza a Potenza. Uno speranziano di ferro, infatti, si legge, fra l’altro già calato nell’ambiente dei rifiuti, dovrebbe essere il futuro amministratore dell’Acta, uno volta cambiato lo Statuto.   

Quindi un parlamentare del PD che si professa più di sinistra di Renzi, del quale critica le alleanze centriste ed ex forziste, fagocita un sindaco eletto dalla destra ed esercita il potere alla maniera di Renzi.

Ma questo non ci sorprende. A sorprenderci, ancora, è il sindaco, il quale, non pago di aver tradito gli elettori e i partiti che lo proposero, sposa la causa della politica che aveva irrimediabilmente e passionalmente condannato, subendone i dictat e facendo squadra.

Se davvero le voci venissero confermate non potremmo che complimentarci col sindaco per la rara capacità di muoversi sullo scacchiere politico con la potenza di un alfiere, che fa grandi passi, anche coprendo tutta la scacchiera, ma sempre in obliquo.

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