In Basilicata si registra una superficiale gestione delle risorse ,come emerge dalle relazioni del Procuratore regionale della Basilicata della Corte dei Conti, Michele Oricchio

. Oricchio parla di "malessere" del Paese e della Basilicata, e critica l’eccesso di autonomia di spesa degli enti pubblici, a partire dalla Regione dove, con il personale a disposizione "non si dovrebbe ricorrere alle consulenze", fino alla scuola degli "eccessi, dalle attività extracurriculari fino alle gite scolastiche". In prticolare sarebbero troppo generosi gli emolumenti dei menager delle società pubblico-pruvate quali Acqua Spa, Acquedotto, "Metapontum Agrobios e Arpab. Dopo un accenno alle inchieste svolte, "tra cui le truffe all’Ue e gli accertamenti su emolumenti ai dirigenti di alcuni enti", il Procuratore regionale ha fatto un riferimento ai danni erariali scoperti, che dai 13,3 milioni di euro del 2007 diminuiscono a circa 587 mila nel 2008, anche per "colpa dei tagli al personale, con pochi militari della Guardia di Finanza a disposizione".
Ma non tutto ruota intorno agli aspetti giuridici: serve maggiore razionalità, spiega Oricchio, e cita il caso del Comune lucano che ha inviato "per posta otto delibere alla Corte dei Conti con otto raccomandate", lanciando un appello alla stampa sulla sensibilizzazione degli amministratori e dei cittadini. La Corte nel 2008 ha svolto una mole enorme di lavoro, purtroppo con un personale del 30% inferiore alle necessità.Sono state 536 le istruttorie aperte nel 2008 dalla Corte dei Conti in Basilicata (rispetto alle 400 nel 2007 e alle 510 nel 2006), di cui 304 su denuncia delle amministrazioni pubbliche, 150 su impulso dei cittadini e delle associazioni, 41 su segnalazione dell’Autorità giudiziaria e 41 in base a notizie apprese dagli organi di informazione. Nel 2008 i danni erariali segnalati ammontano a circa 587 mila euro, in forte calo rispetto all’anno precedente, quando l’ammontare fu di circa 13,3 milioni di euro
 

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