Saranno pronti entro un paio di mesi i bandi per il sostegno alle imprese. Lo ha annunciato l’assessore alle Attività produttive, Gennaro Straziuso, nel corso di un incontro svoltosi in mattinata con i rappresentanti dell’Ordine dei commercialisti.“Il lavoro della Regione Basilicata – ha spiegato l’Assessore – è proteso ad individuare il soggetto gestore del Fondo di Garanzia e a codificare le modalità con cui si espliciterà il rapporto tra banche e imprese.
Il soggetto gestore del fondo di garanzia sarà Sviluppo Italia che sarà una struttura in house della Regione. Stiamo individuando strumenti per semplificare le procedure di partecipazione. Infatti, le modalità di accesso ai bandi saranno effettuate tramite servizio a sportello. Stiamo pensando al regime de minimis che possa agire come conto interessi e conto capitale. L’ipotesi è di intervenire con un 30 o 40% in conto capitale e il resto come fondo di garanzia. Nella scorsa finanziaria abbiamo già messo a disposizione del fondo una dotazione di venti milioni di euro”.
I rappresentanti dell’Ordine dei Commercialisti hanno illustrato le potenzialità che una rete di 1.200 professionisti potrà avere nella fase di divulgazione verso le aziende delle misure e degli strumenti che la Regione metterà in campo con i bandi. Inoltre, si sono resi disponibili di trasferire le loro conoscenze e la loro esperienza stando a contatto diretto con il mondo imprenditoriale nella fase di costruzione dei bandi. Il direttore generale del Dipartimento, Andrea Freschi, ha annunciato che
gli aiuti saranno rivolti prevalentemente alle aziende manifatturiere e di servizio.
“Una delle maggiori criticità – ha detto Freschi – si registra nella fase di accesso al credito. Sarebbe opportuno mettere in campo strumenti per effettuare analisi qualitative dei soggetti che si candidano ad ottenere le misure. Tali indagini – ha osservato – devono aiutare a superare i modelli stereotipati di analisi quantitative che il mondo finanziario attua per valutare l’idoneità delle imprese, pur nel rispetto dei vincoli di Basilea II”.
I commercialisti hanno chiesto alla Regione di attuare una più specifica interlocuzione con i vertici degli istituti di credito considerato che gli stessi, nell’amministrazione di queste finanze pubbliche, devono svolgere un ruolo sinergico con la Regione.
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