L’Ente Parco Nazionale del Pollino, nell’ambito di un progetto finanziato dal PSR Basilicata 2007-2013, in partenariato con il Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo – DICEM,      dell’Università della Basilicata e con il supporto tecnico dell’ALSIA, sta per concludere la costituzione di alcuni siti di conservazione di antiche varietà di fruttiferi del Pollino.
 
Attraverso la costituzione di tali siti, realizzati sia in campi coltivati che in ambienti seminaturali, verrà garantita la messa in sicurezza di una buona parte del patrimonio genetico presente nel Parco, salvaguardando l’elevata biodiversità agraria presente da qualsiasi forma di contaminazione, alterazione o distruzione. Ad oggi infatti risultano censite 41 differenti specie e 519 varietà di antichi fruttiferi. 
 
A conclusione del progetto e in occasione della giornata mondiale della biodiversità, il Parco e il DICEM hanno organizzato un seminario scientifico sulla conservazione della biodiversità vegetale domestica, nel quale, verrà illustrato l’intero lavoro svolto e verranno presentate le linee guida che definiranno le metodiche del “piano di gestione della riserva genomica” nel territorio del Parco Nazionale del Pollino. Il seminario si terrà il 22 maggio presso la sede del Parco di Rotonda a partire dalle ore 9.
 
Il progetto ha visto il coinvolgimento di cittadini e scuole durante le due giornate dei “tratturi dei frutti ritrovati” in cui gli alunni di diverse scuole e alcuni agricoltori hanno partecipato ad un “mini-corso pratico” sulle tecniche di innesto e si sono cimentati essi stessi nell’esecuzione di innesti di antiche varietà di pero e melo. Anche il “mercatino delle marze”, durante il quale sono state distribuite gratuitamente marze di antichi fruttiferi, ha suscitato notevole interesse negli appassionati presenti agli eventi. 
 

 

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