“Ma quand’è che la smetteranno di sbandierare la compressione dei diritti come la panacea di tutti i mali del nostro Paese? Il patto di Alfano che prevede l’abolizione dell’art. 18 è un insulto ai lavoratori, ai precari e anche ai tantissimi disoccupati”.     

Lo ha detto il senatore Giovanni Barozzino, capogruppo di SEL in commissione Lavoro che ha aggiunto: “Discutere di aria fritta o porre condizioni che non servono a nulla sembra diventato lo sport nazionale e serve solo a far parlare di sé, mentre non si fa niente, ma proprio niente, per creare il lavoro per i giovani e per scongiurare i licenziamenti dei cinquantenni”.

“La verità è che la mancanza di diritti provoca solo disoccupazione e un lavoratore senza diritti è privato anche della dignità, ce lo insegna la storia, ma evidentemente per alcuni – ha concluso Barozzino – è molto più comodo non imparare la lezione”.

 

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