“Un’occasione per trarre dagli eventi di ieri spunto di riflessione sul significato dei valori che si vogliono trasmettere alle generazioni più giovani, impegno per gli anni avvenire, perché ciascuno per la parte di responsabilità che gli compete, si senta protagonista ed artefice di un progetto, del progetto di costruzione di una democrazia più solida, ancorata saldamente ai principi di libertà e giustizia sociale”. L’ha definita così il presidente di IO Amo la Luvania, Alfonso Ernesto Navazio, nel suo intervento, la manifestazione inaugurale dei 40 anni della Regione.

“La Basilicata di oggi è diversa dalla Basilicata di ieri – continua il consigliere Navazio. Anche gli uomini. Quello che oggi vorremmo tanto sentire è che, tutti quelli che rappresentano le tante Basilicate della nostra Basilicata, sono pronti a scommettere su un futuro che ci veda in “posizione di testa”, una posizione che renderà tutti noi fieri ed orgogliosi, una posizione che i lucani, gente laboriosa ed onesta, meritano e che purtroppo attendono da tempo”.

E non è mancato nell’intervento del presidente Navazio, un riferimento al divario che esiste tra la “gente comune” e la classe istituzionale. “Purtroppo, ciò che si avverte è che il solco tra società e classe politica sta diventando sempre più profondo e tende ad allargarsi di giorno in giorno. Ciò che serve e che i cittadini chiedono è una politica che li rappresenti!”.

“Non si sopprima il desiderio di cambiamento – continua Navazio – che c’è nell’aria, non si riducano ulteriormente i già limitati spazi di democrazia esistenti, non si mortifichino le vocazioni, i talenti, i meriti, le attese, di tante persone meritevoli e di migliaia di cittadini fiduciosi”.

Anche in questa occasione non è mancato, da parte del consigliere, lo sguardo fiducioso rivolto al futuro della Basilicata che la vede come “una realtà più forte, più giusta sul versante sociale, più ricca di esperienze e nuove competenze e può affrontare il futuro con maggiore fiducia”.

 

Loading