Collegio revisori dei conti, Consiglio approva pdl inerente i requisiti per la composizione dell’Albo dei revisori dei conti. Presentata una mozione che sarà discussa nella prossima seduta consiliare sull’accorpamento delle sedi Rai
Il Consiglio regionale, riunitosi questa mattina, dopo la consueta attività ispettiva, ha approvato all’unanimità una proposta di modifica dell’articolo 28 della legge regionale 16 aprile 2013, n. 7, che unifica due pdl a firma dei consiglieri Rosa (Lb-Fdi), Cifarelli e Robortella (Pd) sui requisiti per la composizione dell’Albo dei revisori dei conti.
In particolare il provvedimento legislativo prevede che la nomina dei componenti dei Collegi dei revisori dei Conti nei vari enti e aziende regionali avvenga mediante estrazione da un elenco nel quale possono essere inseriti, a richiesta, i soggetti che abbiano tre requisiti: l’iscrizione nel registro dei revisori legali (D.Lgs. n.39/2010); esperienza almeno triennale maturata nello svolgimento di incarichi di revisione dei conti presso enti pubblici, enti del servizio sanitario, università pubbliche o aziende di trasporto locale di rilevante interesse in ambito regionale o, in alternativa, esperienza almeno triennale maturata nello svolgimento di incarichi di pari durata presso enti con analoghe caratteristiche, di responsabile dei servizi economici e finanziari; l’acquisizione di almeno dieci crediti formativi in materia di contabilità pubblica maturati nel triennio precedente. Laddove il Collegio è composto da almeno tre membri, uno dei componenti effettivi e uno dei supplenti devono essere estratti da un elenco speciale nel quale sono inseriti, a richiesta, i soggetti che siano in possesso dei requisiti relativi all’iscrizione nel registro dei revisori ed abbiano acquisito almeno 10 crediti formativi.
Rispetto al testo licenziato dalla prima Commissione consiliare, l’Assemblea ha approvato un emendamento del consigliere Perrino (M5s) che prevede l’eliminazione del requisito dell’età previsto per l’elenco speciale.
Sono intervenuti nel dibattito oltre al presidente della I Commissione consiliare, Vito Santarsiero (Pd), i consiglieri Rosa (Lb-Fdi), Cifarelli (Pd), Perrino (M5s) e Mollica (Udc).
Il Consiglio ha poi approvato a maggioranza, con il solo voto contrario del M5s, una mozione (primo firmatario Francesco Mollica –Udc e sottoscritta dai capigruppo Galante –Ri, Cifarelli –Pd, Pietrantuono –Psi, Bradascio –Pp, Napoli –Pdl-Fi, Pace –Gm, Romaniello – Sel, Rosa –Lb-Fdi) con la quale “il Consiglio regionale della Basilicata, ritenute le deliberazioni della Corte di Conti, sezione regionale di controllo, aventi ad oggetto i rendiconti dei gruppi consiliari relativi all’anno 2013, lesive dell’autonomia e delle competenze costituzionali della Regione, formula richiesta al Presidente della Giunta regionale affinché promuova ricorso alla Corte Costituzionale per conflitto di attribuzione, analogamente ad altre Regioni, affinché sia dichiarato che non rientra nelle competenze dello Stato e per esso della Corte dei Conti esercitare il controllo sui rendiconti dei gruppi consiliari”.
Presentata, poi, dal consigliere Cifarelli una mozione, che sarà discussa nella prossima seduta consiliare, con la quale si impegna il Presidente e la Giunta regionale a ribadire “la posizione di netta contrarietà all’accorpamento delle sedi regionali della Rai, come preannunciato, in sede di Conferenza Stato – Regioni e nel rapporto diretto con il Governo nazionale, affermando il diritto inalienabile dei cittadini lucani ad usufruire del servizio pubblico radiotelevisivo al pari degli altri cittadini italiani”.
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