Dalla parte dei più giovani e attraverso gli occhi di bambini e adolescenti, perché un mondo a misura di bambini è un mondo migliore; il “Garante regionale dell’Infanzia e dell’Adolescenza”, istituito dal Consiglio regionale della Basilicata a tutela dei minori, avrà il compito di proporre norme più vicine alle esigenze di bambini e di rappresentare gli interessi dei giovani. Lavorera’ in sintonia con il Garante nazionale, al fianco delle istituzioni locali, dei servizi sociali e del Tribunale per i minorenni contro gli abusi fisici e psicologici che i minori subiscono nei contesti apparentemente piu’ evoluti e che spesso si consumano nell’indifferenza generale.

Il Consiglio regionale della Basilicata ha approvato all’unanimità la proposta di legge, presentata dalla consigliera Mastrosimone (misto-Adc), dall’ex presedente del Consiglio regionale, Maria Antezza e dai consiglieri Simonetti (Prc) e Pittella (Pd), che prevede l’istituzione del “Garante regionale dell’Infanzia e dell’Adolescenza”.Nominato dal Consiglio, resterà in carica 5 anni, il suo ufficio sarà incompatibile con qualunque altro incarico e svolgerà la propria attività in piena autonomia, indipendenza di giudizio e valutazione da tutti gli altri poteri. Non sarà sottoposto ad alcuna forma di controllo gerarchico e funzionale, al fine di assicurare l’attuazione dei diritti e degli interessi individuali e collettivi dei minori, di favorire lo sviluppo di tutti gli aspetti della loro personalità ed affermare le loro pari opportunità stimolando la rimozione di ogni tipo di disuguaglianza. “L’avvocato dei bambini” avrà il compito di assicurare i diritti dei più piccoli, che di per sé non dispongono di forza propria per farsi valere, e promuovere la partecipazioni dei bimbi e degli adolescenti alle decisioni che li riguardano. Dalla parte dei bambini e con gli occhi dei bambini, dovrà vigilare su territorio perché si applichino le norme a tutela dell’infanzia , sui fenomeni di esclusione sociale, di discriminazione dei bambini e degli adolescenti, con particolare attenzione agli ambienti esterni alla famiglia e in merito al fenomeni dei minori scomparsi. promuovere indagini ed ispezioni, presentare ogni anno una relazione al Consiglio
Segnalera’ ai servizi sociali e all’autorita’ giudiziaria situazioni che richiedono interventi immediati, accogliera’ segnalazioni provenienti da scuole, associazioni ed enti e promuovera’ la realizzazione di servizi di informazione destinati all’infanzia.

 

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