Il Consiglio regionale della Basilicata ha approvato a maggioranza (17 voti favorevoli del centrosinistra, 3 voti contrari dei consiglieri Lapenna, Napoli e Pagliuca, e 3 astensioni dei consiglieri Mancusi, Ruggiero e Fierro) il bilancio di previsione per il 2010 ed il bilancio pluriennale per il triennio 2010/2012. L’ammontare complessivo della manovra, così come viene definita dalla legge finanziaria e dalla legge sul bilancio di previsione per il 2009, al netto delle contabilità speciali, è di circa 3 miliardi e 622 milioni di euro, a fronte dei 3 miliardi e 544 milioni del 2009. L’ammontare delle risorse regionali disponibili nel 2010 risulta pari a 243 milioni di euro, mentre i trasferimenti dell’Amministrazione centrale dello Stato iscritti nel bilancio 2009 sono pari a 988 milioni di euro.
Il limite massimo di indebitamento è di circa 109 milioni di euro. Quanto alla specifica destinazione delle risorse del bilancio 2010, viene ancora una volta confermata la dotazione di 10 milioni di euro al Fondo di coesione interna destinato ai piccoli Comuni per interventi infrastrutturali o di sostegno di servizi essenziali, mentre lo stanziamento per l’Università degli studi della Basilicata quest’anno è di 8,5 milioni di euro. Per le politiche di sostegno all’occupazione ed all’inserimento lavorativo le risorse ammontano a circa 15 milioni di euro (di cui circa 9 milioni di euro per la stabilizzazione degli Lsu), per l’istruzione e formazione professionale sono previsti circa 46,3 milioni di euro.
Per il completamento del Programma operativo Val d’Agri, sono stati stanziati circa 76,5 milioni di euro, mentre 30 milioni saranno utilizzati per interventi di valorizzazione delle risorse turistiche, storico – ambientali, culturali e sportive del Senisese. A sostegno dei settori produttivi sono previsti 611 milioni di euro, di cui 99 milioni di euro per l’industria (di questi, 45 milioni di euro sono destinati all’incentivazione dell’imprenditoria artigianale, industriale e commerciale e all’infrastrutturazione delle aree industriali e 34 milioni di euro alla reindustrializzazione della Valbasento) 66 milioni di euro per l’agricoltura, 34 milioni di euro per il turismo, 18 milioni per la ricerca e 163 milioni di euro per la gestione dei servizi di trasporti.
Per le politiche di protezione dell’ambiente lo stanziamento è di circa 60 milioni di euro (di cui 44 per la forestazione).
Il finanziamento complessivo per le politiche sanitarie è pari a 1 miliardo e 140 milioni di euro, mentre alle politiche sociali sono destinati 49 milioni di euro, di cui 14 per le azioni connesse al sistema integrato dei servizi sociali, 4,6 milioni di euro per il sostegno alle persone affette da patologie croniche (neuropatici e talassemici), 3 milioni di euro per il finanziamento del fondo per la non autosufficienza e 6 milioni di euro per il programma regionale di contrasto della povertà e dell’esclusione sociale.
A favore delle politiche abitative e territoriali sono stati stanziati 104 milioni di euro; per la protezione civile 208 milioni di euro. Per quanto riguarda, infine, le politiche energetiche, sono previste misure volte alla riduzione del costo dell’energia che ammontano a 39 milioni di euro. Per il sostegno alle attività sportive sono stati destinati 4,5 milioni di euro.
Agli stanziamenti ordinari vanno ad aggiungersi i fondi della programmazione comunitaria 2007/2013. Per i programmi finanziati dal Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale) sono previsti 442 milioni di euro, di cui 32 milioni di fondi regionali, mentre per quelli finanziati dal Fse (Fondo sociale europeo) lo stanziamento è 185 milioni di euro, di cui 21 milioni di fondi regionali.
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