In seguito al nubifragio che nei giorni scorsi si è abbattuto su Lavello,oltre al lavoro di stima dei danni continua, sul fronte amministrativo, il lavoro per dare le prime risposte agli agricoltori. In questa direzione alle 16,00 di oggi, l’Assessore regionale all’Agricoltura Vincenzo Viti, ha incontrato il sindaco, gli amministratori e i rappresentanti delle associazioni di categoria, nonché gli agricoltori di Lavello.
L’assessore all’agricoltura, Vincenzo Viti, ha partecipato oggi a Lavello all’incontro convocato dal sindaco Annese con il presidente della Comunità montana del Vulture, il consigliere regionale Gaetano Fierro e le organizzazioni professionali agricole, per fare il punto sui danni sofferti dalla zona di Gaudiano e Alto Bradano a causa delle violente grandinate dei giorni scorsi, evento che si aggiunge a quanto si è verificato nel Metapontino.
E’ noto che l’assessore ha disposto, con immediatezza, la perimetrazione e la verifica dei danni, verifica che è stata condotta a termine e i cui risultati l’assessore ha consegnato al sindaco di Lavello. La superficie interessata dalla grandinata è stata intorno ai 3000 ettari, dei quali 800 coltivati per il pomodoro, 70 a pescheto, 50 ettari a vigneto, 30 di oliveti, 50 di barbabietole, 30 ettari di mais e 80 ettari tra ortaggi vari e vivai. Il danno ha interessato l’80 per cento delle colture (un danno oggettivamente assi rilevante), mentre dalle verifiche appare non essere stato arrecatto alle strutture produttive.
Nell’incontro di Lavello Viti, inoltre, ha anticipato le linee di alcune misure che sono allo studio per far fronte ai danni sofferti dalle strutture aziendali e da quelle arboree: danni che hanno messo i produttori agricoli nelle condizioni di perdere reddito per almeno tre anni.
“Ci muoviamo – ha detto l’assessore – lungo un crinale molto delicato che consiste nell’individuazione, nella totale assenza del Governo centrale, di strumenti e risorse regionali per soccorrere le gravissime difficoltà delle imprese colpite dalle calamità.
Deve essere chiaro – ha continuato Viti – che la Regione sta facendo tutto quello che è nelle sue obiettive e consentite possibilità per soccorrere l’agricoltura in difficoltà e che sarebbe giusto e utile che la legittima protesta che nasce e viene organizzata nelle aree colpite venga indirizzata verso le inadempienze del governo nazionale, nei confronti del quale stiamo promuovendo, di concerto con le Regioni meridionali, le iniziative necessarie.
Considero in ogni caso l’iniziativa che viene sviluppata dagli enti locali e dalle organizzazioni professionali – ha concluso l’assessore – come un sostegno obiettivo a una battaglia che, insieme con la Regione, va condotta perché il governo adempia all’obbligo di finanziare il Fondo di solidarietà nazionale, evitando che esso venga sostenuto esclusivamente con risorse prelevate dall’art. 68 che ha, invece, la finalità di supportare lo sviluppo in agricoltura”.
Nel corso della riunione sono state raccolte e definite proposte che formeranno oggetto di determinazioni che la Regione si appresta ad assumere.
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