senise-diga-sottoNel corso della seduta di Consiglio provinciale che si è svolta oggi, è stato approvato all’unanimità, con l’astensione della minoranza, l’ordine del giorno presentato dal capogruppo Ivan Vito Santoro (Sinistra per la Basilicata) e sottoscritto da altri consiglieri, sul servizio idrico, con cui si impegnano il Consiglio e la Giunta dell’Ente a promuovere ogni azione tesa a rafforzare il diritto di accesso alla risorsa idrica, attraverso la promozione dell’acqua come bene comune.

“L’odg prevede anche la conferma del principio della proprietà pubblica delle risorse idriche, delle infrastrutture e delle reti, il cui governo – spiega Santoro – a partire dai criteri di utilizzazione della risorsa, dei prezzi e della qualità deve appartenere esclusivamente alle istituzioni locali, la gestione del servizio idrico integrato che costituisce un servizio pubblico essenziale in grado di garantire l’accesso all’acqua per tutti e la promozione della riduzione dei consumi in eccesso, attraverso l’informazione, incentivi e la modulazione delle tariffe”.

Proprio sulla proprietà e sul governo pubblico del servizio idrico si è soffermato il presidente della Provincia di Potenza Piero Lacorazza, che ha sottolineato l’importanza dell’invito rivolto alla Regione Basilicata sulla riaffermazione di questi concetti e sulla necessità di assumere l’ordine del giorno come stimolo per ulteriori approfondimenti.

Proposta quest’ultima avanzata da tutti i consiglieri intervenuti, che hanno sollecitato una discussione più articolata sul tema dell’acqua sia in commissione sia in una assise ad hoc. D’altra parte, lo stesso voto di astensione della opposizione, così come motivato dai consiglieri Aurelio Pace (gruppo misto), Biagio Costanzo (Fdc) e Michele Destino (Pdl), scaturisce dalla esigenza di sviscerare meglio una questione tanto delicata.

Sulla stessa lunghezza d’onda i capigruppo di maggioranza Tommaso Samela (Pd) e Vittorio Prinzi (Idv), secondo i quali problemi vitali per la regione, come l’università, il petrolio e l’acqua, trattati nelle ultime assemblee consiliari, vanno affrontati con maggiore puntualità in altrettanti consigli straordinari.

Approvati all’unanimità dei presenti altri due argomenti riguardanti il regolamento delle missioni dei consiglieri provinciali e la modifica e integrazione di una delibera di consiglio provinciale del 2005 sulla cessione di un terreno a Castelsaraceno, mentre è passata a maggioranza dei presenti (con il voto contrario della minoranza e l’astensione di Destino) una rettifica sul deliberato attinente l’elezione del collegio dei revisori.

Ad avvio di seduta, diversi consiglieri si sono congratulati con Lacorazza e Pace per l’elezione all’unanimità, avvenuta questa mattina, rispettivamente a presidente e vicepresidente dell’Unione province italiane (Upi) di Basilicata (l’altro vicepresidente è Franco Stella, attuale presidente della Provincia di Matera), sottolineando il forte spirito collaborativo e costruttivo mostrato nell’occasione. In particolare, il presidente del Consiglio provinciale Palmiro Sacco ha rimarcato la compattezza dell’assemblea e la maturità di tutti i capigruppo, “quali segnali importanti per il vivere giusto della politica e l’esercizio corretto della democrazia”.

Infine, il consigliere provinciale Giuseppe Morero ha comunicato le sue dimissioni da capogruppo del Pdl in Consiglio provinciale. “Dimissioni derivate da serie di vicende – dice Morero – che si sono create tra gruppo provinciale e direzione del partito”. A riguardo, il consigliere Antonino Capuano, parlando a nome dell’intero gruppo consiliare del Pdl, ha chiesto a Morero di ritirare le dimissioni. “La politica – conclude Capuano – ha bisogno di persone coerenti, oneste e capaci”.

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