“Il Covo degli arditi è uno dei siti del patrimonio provinciale che intendiamo ripristinare in tempi brevi per destinarlo a contenitore culturale a disposizione dei giovani”. Questa la risposta del presidente della Provincia di Potenza Sabino Altobello alla interrogazione del consigliere Vincenzo Giuliano (Udc) sulla riutilizzazione a fini culturali e imprenditoriali della struttura, nel corso della seduta ispettiva di Consiglio che si è svolta oggi.
“Assicuro che con il prossimo piano annuale delle opere pubbliche – continua il presidente – potremo dare risposta a questa priorità, accanto a quella della sistemazione dell’ex dispensario, del recupero funzionale delle sale dell’ex tribunale e della ristrutturazione della sala provinciale”. Lo stesso Giuliano ha presentato altre tre interrogazioni. La prima, rivolta all’assessore alle Risorse umane Domenico Carlomagno, con cui il consigliere ha chiesto “di avere chiarimenti sull’eccessivo aumento del costo medio del personale dipendente della Provincia di Potenza nonostante la non copertura dei posti vacanti per pensionamenti, la stabilizzazione dei precari e il riconoscimento a tutti coloro che svolgono le stesse mansioni dello stesso trattamento economico”. L’assessore ha spiegato che “l’aumento del costo del personale è dovuto agli incrementi contrattuali avuti negli anni, oltre a una politica di valorizzazione dei dipendenti attraverso oculate progressioni verticali”. Quanto alla stabilizzazione, Carlomagno ha ribadito che l’esecutivo si sta già muovendo in questo senso. Giuliano ha interrogato l’assessore alle Aree Protette Giancarlo D’Angelo sulla riperimetrazione del Parco della Val d’Agri. Secondo il consigliere, “bisogna ritornare alla perimetrazione sottoscritta nel 2003, evitando il rischio di fare pozzi petroliferi in un’area che già usufruisce delle royalties”. Lo stesso assessore si è dichiarato a sostegno del Parco, parlando “di necessarie scelte oculate da parte della politica”. Infine, Giuliano ha chiesto chiarimenti all’assessore all’Assetto del territorio Giuseppe Telesca sul conferimento di incarico a tre professionisti esterni in un settore dove erano state attivate già consulenze per redigere il piano strutturale. “Una presenza necessaria – spiega l’assessore – in una fase calda in cui il Piano strutturale provinciale dovrà essere proposto al territorio”. Sei le
interrogazioni esposte dal consigliere Nicola Acucella (Ds-Pd), due delle quali aventi a oggetto la riduzione dei costi della politica attraverso una riduzione degli assessori, di società partecipate e consulenze. “Questa Provincia – commenta l’assessore al Bilancio Vito Summa – si è già attivata per evitare delle diseconomie. Abbiamo effettuato una ricognizione sulle dieci società partecipate dell’ente, di cui 4 sono state messe in liquidazione, ottenendo un risparmio di 200 mila euro. Per quanto riguarda il numero dei componenti degli organi amministrativi delle società, l’orientamento è prevederne solo 3. Quanto al numero degli assessori, nella legge finanziaria è prevista una commisurazione rispetto al numero di consiglieri”. Lo stesso assessore Summa ha risposto alla interrogazione di Acucella sul commissariamento dei Consorzi Asi di Potenza e Matera, “affermando che in questo ambito la Provincia svolge solo un ruolo di indirizzo e che i compiti maggiori riguardano la Regione”. Ancora una sollecitazione di Acucella, rivolta all’assessore D’Angelo, sulla questione della vendita del patrimonio di Monticchio e sulla spinta alla costituzione del Parco regionale del Vulture. “La prima questione si dovrebbe risolvere martedì prossimo – spiega D’Angelo – con l’acquisizione da parte della Regione dei boschi attorno al Lago Grande, appurato che quest’ultimo è già patrimonio demaniale. Credo che la nascita del Parco non sia la soluzione a tutti i problemi dell’area ma potrebbe portare a fattore comune alcune incongruenze. Abbiamo già pensato di individuare la Casina laghi come futura sede del Parco del Vulture”. Acucella ha chiesto all’assessore Telesca le iniziative dell’esecutivo per conservare la tradizione delle bande musicali, sollecitando un maggiore coinvolgimento delle comunità. Proposta accolta dall’assessore che ha ricordato il protocollo d’intesa da sottoscrivere tra Provincia e Conservatorio Gesualdo da Venosa per una rivalutazione del patrimonio artistico delle bande musicali. Il consigliere Nunzio Distefano (Ds-Pd) ha invece sollecitato l’assessore Carlomagno sulle procedure di affido di incarico a due medici. “È pronto già il capitolato d’appalto per esperire la gara a evidenza pubblica. Le convenzioni con i medici precedenti – conferma l’assessore – non sono state né rinnovate, né prorogate”. Ad avvio dei lavori, il presidente del Consiglio Ignazio Petrone ha comunicato i dati della ricognizione sullo stato delle interrogazioni a risposta scritta, sollecitata nella precedente seduta ispettiva dal consigliere Gianni Rosa (An). “Nel biennio 2005-2006 – afferma Petrone – su 164 interrogazioni a risposta scritta, ne sono state evase 124. Nel 2007 su un totale di 81 interrogazioni, gli assessori hanno dato risposta a 52. L’Ufficio di presidenza risolleciterà gli assessori su questo aspetto”. Inoltre, sono state rinviate alla prossima assise ispettiva due interrogazioni del consigliere Acucella sulla Docg dell’Aglianico del Vulture e sulle iniziative a favore del comparto agricolo e una del consigliere Giuliano sullo sdoppiamento della prima classe dell’istituto commerciale di Acerenza. Infine, è stata ritirata l’interrogazione del consigliere Giuseppe Schettino (Fi) sulla strada provinciale 3. (r.a.)
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