Si avvicina il 15 novembre, data ultima per auto-dichiarare la posizione irregolare riguardo agli accessi sulle strade provinciali e le occupazioni di spazi ed aree di proprietà della Provincia di Potenza.
Lo comunica l’assessore ai Tributi Vito Di Lascio, il quale ricorda che la definizione agevolata è stata approvata dal Consiglio provinciale lo scorso mese di luglio e rappresenta una grande opportunità per chi si trova in una posizione irregolare nei confronti del canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche (Cosap) dovuto all’Ente.
“In questi mesi, gli uffici hanno risposto a centinaia di richieste di informazione e di maggiori dettagli sulle modalità della definizione agevolata, stabilite dal Consiglio provinciale. È emerso, inoltre, che in Provincia di Potenza ci sono ben 2700 concessioni regolarmente autorizzate – continua l’assessore – e per le quali i cittadini contribuenti pagano sistematicamente il canone”.
L’amministrazione Lacorazza intende garantire l’equità fiscale tra i cittadini della comunità provinciale: accanto a questi cittadini, ce ne sono molti altri che non pagano, evadendo o eludendo il canone. È a questi che si rivolge l’opportunità, tassativamente entro il 15 novembre prossimo, della definizione agevolata. È a questi che si rivolgeranno le azioni coordinate dei funzionari della Provincia, in particolare agenti stradali della viabilità e polizia provinciale (i quali hanno seguito uno specifico corso di formazione), tese alla rilevazione degli accessi abusivi e alla elevazione del verbale comprensivo delle sanzioni amministrative e pecuniarie previste dalla legge.
Per di più, la Provincia, nei prossimi anni, realizzerà un nuovo Catasto delle Strade, un progetto innovativo in collaborazione con il Cnr e l’Unibas, grazie ad un finanziamento della Regione Basilicata, attraverso cui sarà creata una banca dati aggiornata e informatizzata di tutte le strade della provincia (un metodo simile a quello utilizzato per il rilevamento dei cosiddetti immobili fantasma, ossia non accatastati). Questo strumento servirà, tra l’altro, a rilevare con matematica certezza gli accessi regolarmente autorizzati e quelli abusivi, semplicemente con un “click”.
“È opportuno sottolineare, inoltre, che il regolamento sulla definizione agevolata non modifica il regolamento sul Cosap – conclude Di Lascio – il quale prevede esenzioni per alcune categorie di contribuenti, come ad esempio gli accessi carrabili destinati a soggetti portatori di handicap, enti religiosi e onlus, la cui occupazione è finalizzata ad attività di assistenza, previdenza, sanità, educazione, cultura e ricerca scientifica”.
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