Si è insediato oggi il Consiglio provinciale di Potenza. La seduta si è aperta con la convalida dei consiglieri eletti e del presidente Piero Lacorazza, previo esame delle condizioni di eleggibilità e incompatibilità.

Subito dopo il presidente Lacorazza ha comunicato la nomina dei componenti della Giunta provinciale. “Una Giunta – ha affermato Lacorazza – ridotta nel numero di assessori per garantire una maggiore funzionalità e omogeneità delle deleghe, al fine di riorganizzare il macromodello e offrire un segnale importante ai cittadini attraverso una riduzione dei costi della politica. La Giunta è lo specchio di un Consiglio eletto ed espressione della volontà popolare. Un Consiglio molto rinnovato con consolidate esperienze negli enti locali e nella politica, ma anche con tante capacità e professionalità che rappresentano un arricchimento ulteriore per il lavoro dei prossimi anni. La Giunta tiene insieme queste conoscenze e diverse esperienze che daranno tanta energia alla Provincia del futuro”.

Sette gli assessori nominati oggi: Massimo Macchia, vicepresidente della Provincia di Potenza e assessore con delega all’Ambiente, aree protette e parchi, politiche per lo sviluppo sostenibile e tutela dei consumatori; Vito Di Lascio, assessore con delega al Bilancio, programmazione, tributi e patrimonio; Nicola Figliuolo, assessore con delega alle Attività produttive, politiche energetiche, caccia e pesca, sport e turismo; Paolo Pesacane, assessore con delega alle Politiche socio-assistenziali, politiche per la pace, immigrazione e volontariato; Vitantonio Lucio Rossi, assessore con delega alle Politiche per il lavoro e l’occupazione, servizi integrati per l’impiego e formazione professionale; Nicola Rocco Valluzzi, assessore con delega alla Viabilità, trasporti, edilizia civile e appalti e Rosaria Vicino, assessore con delega alla Edilizia scolastica e pubblica istruzione.

Essendo stati nominati assessori quattro consiglieri provinciali, si è proceduto, sempre nella seduta di oggi, alla loro immediata surroga. I consiglieri del Pd Valluzzi, Vicino e Di Lascio sono stati surrogati da Antonio Carmine Salicone, Angela Latorraca e Tommaso Gammone del Pd, mentre il consigliere dell’Idv Massimo Macchia è stato surrogato da Angelo Lamboglia (Idv).

Dopo il giuramento del presidente della Provincia, è avvenuta l’elezione a scrutinio segreto del presidente del Consiglio provinciale di Potenza. Con 19 voti è stato eletto presidente Palmiro Sacco (Udc). Undici voti sono andati a Romano Cupparo (Pdl), mentre dall’urna è uscita anche una scheda nulla.
Eletti anche gli altri due membri dell’Ufficio di presidenza: Cupparo ricoprirà la carica di vicepresidente vicario per la seconda volta consecutiva (suoi gli 11 voti della minoranza), mentre Donato Sperduto (Pd) assolverà al compito di vicepresidente (eletto con i 20 voti della maggioranza).
Sulla proposta di Sacco a presidente del Consiglio, avanzata da Lacorazza, “come segno di una vittoria del centrosinistra che non può significare chiusura ma capacità di costruire relazioni”, si è aperto il dibattito assembleare.

Contrari alla proposta i consiglieri provinciali del centrodestra. In molti – Aurelio Pace (gruppo misto), Vincenzo Libonati e Giuseppe Dileo (Dec), Giuseppe Morero, Michele Destino e Severino Notarfrancesco (Pdl) e Biagio Costanzo (Fdc) – hanno sottolineato “la volontà di portare avanti una opposizione forte e costruttiva, a partire dalla scelta del presidente del Consiglio. Sacco – affermano i consiglieri – è espressione di un partito, l’Udc appunto, che nelle ultime elezioni si è presentato come alternativa sia al centrosinistra sia al centrodestra, per cui appare come una proposta fragile per un ruolo di garanzia di tale rilevanza”.

A favore della proposta di Lacorazza si sono espressi i consiglieri di maggioranza intervenuti – Tommaso Samela (Pd), Vittorio Prinzi (Idv), Francesco Pietrantuono (Partito socialista), Giuseppe Telesca (Pdci), Luigi Viola (Provincia Futuro) e Ivan Santoro (Sinistra per la Basilicata) – che hanno individuato “in Palmiro Sacco un elemento di garanzia dell’assemblea, a testimonianza della volontà del centrosinistra di aprirsi ad altre forze politiche e richiamare tutti alla responsabilità di affrontare seriamente i problemi del territorio”.

Dopo la votazione, il neoeletto presidente Sacco ha chiesto ai consiglieri “di lavorare duramente e con passione per riavvicinare la politica al territorio”.

 

Nel corso dell’assise, hanno comunicato la propria costituzione i seguenti gruppi: Ps (capogruppo Pietrantuono, Giuseppe Nella); Dec (capogruppo Libonati, Dileo), Gruppo misto (capogruppo Pace); Fdc (capogruppo Costanzo); Pdl (capogruppo Morero, Cupparo, Lovallo, Capuano, Destino, Notarfrancesco, Salvatore Giannasio); Sinistra per la Basilicata (capogruppo Santoro); Popolari Uniti (capogruppo Domenico Carlomagno); Pdci (capogruppo Telesca); Provincia Futuro (capogruppo Viola, Michele Antonio Calabrese); Pd (capogruppo Samela, Gerardo Ferretti, Gammone, Piero Lacorazza, Latorraca, Pasquale Robortella, Salicone, Michele Sonnessa, Donato Sperduto); Idv (capogruppo Prinzi, Carlo Tarantino, Lamboglia).

Infine, il presidente Lacorazza – dopo aver chiesto all’assise di osservare un minuto di silenzio per le vittime di Viareggio – ha presentato la parte politica delle proprie linee programmatiche di governo, invitando i consiglieri ad approfondire i contenuti riguardanti le azioni.
A tal proposito, è stata accolta all’unanimità la proposta del capogruppo Prinzi di un aggiornamento della seduta consiliare alla prossima settimana per il dibattito sulla relazione programmatica
 

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