diga-m-cutugno-21L’approvazione, nei giorni scorsi degli schemi dei progetti esecutivi, relativi ai primi interventi finanziati nell’ambito dei Pois, Piani di offerta integrata di servizi, che interesseranno tutte le scuole del territorio provinciale, rende sempre più concreto un nuovo modello di scuola. Un modello sostenibile più attento all’uso delle risorse, compresa quella idrica.                   

Lo ha dichiarato il presidente della Provincia di Potenza Piero Lacorazza, sottolineando che “un utilizzo sostenibile e razionale della risorsa idrica deve rappresentare la base di un impegno comune, di un vero e proprio patto tra politica, istituzioni e società civile, affinché rimanga un bene a disposizione di tutti”.

“Dobbiamo riflettere su un modello sostenibile di gestione di quest’importante risorsa. La sostenibilità è democrazia e sviluppo. La Provincia di Potenza ha intrapreso, con convinzione, fin dall’inizio della consiliatura, questa strada. Ne sono un esempio concreto gli interventi per la realizzazione in alcune scuole del territorio di vasche per la raccolta dell’acqua piovana (Ipaa di Sant’Arcangelo, l’Ipa di Melfi, il Liceo Scientifico di Rotonda, l’Itc Da Vinci di Potenza, la cittadella di Senise, oltre al Liceo classico di Venosa dove le vasche sono già funzionanti). Sono inoltre programmati, per un importo di 320 mila euro, interventi in 49 edifici scolastici di proprietà dell’Ente finalizzati a ridurre al minimo gli sprechi legati all’utilizzo dell’acqua. Si tratta di opere finanziate nell’ambito dei Piani di offerta integrata di servizi (Pois), per le quali le procedure amministrative sono già iniziate e si completeranno con l’affidamento dei lavori entro fine anno.

Tutto ciò rientra in una visione più complessiva lanciata dall’amministrazione, con il programma “Scuole ecologiche in scuole sicure”, riconosciuto da Legambiente come miglior buona pratica 2011, in quanto mira a realizzare, sul territorio, una rete di edifici scolastici sostenibili dal punto di vista energetico e ambientale”.

“L’uso della risorse idrica, il risparmio e l’efficienza energetica – ha concluso Lacorazza – necessitano di piccole ma significative azioni concrete, oltre che di una sinergia tra mondo produttivo, ricerca ed istituzioni locali. Occorre, dunque, accettare la sfida dell’innovazione e della sostenibilità e dare gambe e credibilità ad una nuova visione del mondo, più attenta ai valori dell’ambiente e più consapevole nell’utilizzo delle risorse naturali”.

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