Dopo l’insediamento del comitato direttivo dell’ATC n.1, ieri è stata la volta del comitato direttivo dell’ATC n.2 (Ambito territoriale di caccia) Il comitato direttivo, che è stato nominato con delibera della Provincia di Potenza e resta in carica cinque anni, tra le altre cose – secondo quanto stabilito nella legge regionale 2/1995 “Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio- promuove ed organizza, nel quadro della pianificazione faunistico-venatoria, le attività di ricognizione delle risorse ambientali e della consistenza faunistica, programma gli interventi per il miglioramento degli habitat e predispone, in relazione alle proprie competenze, progetti finalizzati all’attuazione programma annuale di gestione provinciale. Fanno parte del Comitato dell’Atc n. 2: Francesco De Rosa, Giuseppe Santoro, Arcangelo Bonomo, Antonio Zampino e Gerardo Lovito per le associazioni agricole; Donato Barbato, Franco Giorgio, Giuseppe Pascale, Giovanni Meneghini, e Antonio Leopardi Barra per le associazioni venatorie; Antonio Femia e Lorenzo Scavone per le associazioni ambientaliste; Vincenzo Santangelo, Francesco Mazzei e Michele Gugliotta, in rappresentanza dei comuni con maggiore superficie agro- silvo- pastorale. Durante la cerimonia di insediamento, l’assessore provinciale alle Attività Produttive, Antonio Vitucci oltre ad invitare tutte le associazioni e i membri del comitato direttivo ad una gestione unitaria dell’ambito territoriale di caccia, ha sottolineato l’importanza di questo strumento per l’attuazione delle politiche nel settore faunistico e venatorio, nel rispetto dell’ambiente. Il prossimo 4 dicembre si terranno le elezioni del presidente, del vicepresidente e del segretario del comitato, mentre il 29 novembre è previsto l’insediamento del comitato direttivo dell’ATC n.3. Quest’ultimo è composto da: Mario Castelluccio, Antonio Lardo, Antonio Gazzaneo, Cosimo Tampone e Pierpaolo Magaldi per le associazioni agricole; Francesco Tampone, Raffaele Grisolia, Felice Laino, Carmine La Becca e Mario Nicola Cassino per le associazioni venatorie; Antonio Siniscalchi ed Eugenio La Camera per le associazioni ambientaliste; Antonio Pasquariello e Domenico Cavaliere per i comuni.

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