“Avrei voluto informare e discutere, nella mia replica, delle questioni di principale interesse che coinvolgono oggi la nostra Provincia. Speravo di poter affrontare da subito, ad esempio, le difficoltà che comporta la gestione dei rifiuti agli amministratori e a cui bisognerebbe dare risposta attraverso una task force istituzionale e tecnica da mettere in piedi con gli altri enti. Avrei voluto farlo con l’intero Consiglio per dare immediatamente le prime risposte ai cittadini”.
E’ quanto affermato dal presidente della Provincia di Potenza Piero Lacorazza, nella seduta di Consiglio che si è svolta oggi, in merito alla discussione sulle linee programmatiche di governo.
Al dibattito non ha partecipato la minoranza, che ha abbandonato l’aula, dopo un incontro tra i capigruppo: “Riteniamo che questa convocazione, non essendo scritta – ha spiegato Aurelio Pace, coordinatore dell’intergruppo dei Dec, Fdc e Pdl – sia stata effettuata contro il regolamento. Crediamo di non poter offrire altro contributo a questa assemblea se consegnando a consiglieri e assessori un documento scritto in cui sono contenute le nostre osservazioni alla relazione programmatica del presidente della Provincia”.
L’atteggiamento della minoranza è stato stigmatizzato da parte di tutti i consiglieri di maggioranza intervenuti per discutere sulla relazione programmatica di Lacorazza. “Una relazione – ha commentato il consigliere Angelo Lamboglia (Idv) – innovativa nei temi e negli obiettivi. In particolare, sulla viabilità e la scuola ritengo utile l’idea di un coordinamento tra enti per far fronte da un lato alla gestione di ben 3 mila chilometri di strade e dall’altro, al decreto Gelmini, che penalizza una regione dai piccoli numeri come la nostra”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il consigliere Giuseppe Nella (Ps), secondo cui le priorità di questa Provincia riguardano l’edilizia scolastica, l’ambiente e la formazione professionale. “E’ importante dare sicurezza agli edifici scolastici – ha detto Nella – come pure incentivare la raccolta differenziata premiando i comuni più virtuosi e favorire una formazione qualificata per diplomati e laureati”.
Sul tema del ruolo della Provincia nel riordino territoriale si sono soffermati i consiglieri Gerardo Ferretti (Pd), Domenico Carlomagno (Pu) e Ivan Santoro (Sinistra per la Basilicata). “La Provincia fa la scelta coraggiosa di aiutare la costituzione delle Comunità locali – ha spiegato Ferretti – individuando perfino gli strumenti utili a realizzare questo obiettivo, senza dimenticare i concetti molto affascinanti del “sindacato del territorio”, di una politica volta a compensare le aree meno sviluppate e di un Consiglio individuato quale centro di programmazione”.
Per Carlomagno, si tratta di “una relazione esaustiva, innervata di speranza e coraggio, che pur guardando lontano, affonda le sue radici nella tradizione. L’approccio culturale positivo verso le nascenti comunità locali è una gran bella cosa, una sorta di mission su cui giocare il nostro futuro”.
Da parte sua, Santoro ha sottolineato “la necessità di una Provincia che non abbia solo un ruolo coadiuvante ma aiuti da vicino i comuni, prevedendo anche e soprattutto interventi in favore delle fasce più deboli e per la promozione di servizi sul territorio”.
Sulla relazione sono intervenuti, infine, i consiglieri Giuseppe Telesca (Pdci) e Luigi Viola (Provincia Futuro). Il primo ha ribadito la necessità “di non perdere tempo e fare in modo che il Consiglio, in queste prime settimane, conosca bene la realtà nella quale ci muoviamo e le competenze che spettano a ciascuno”, mentre Viola ha rimarcato l’esigenza di trasporti più efficienti e di un Ente che “continui sulla buona strada della valorizzazione dell’impiantistica sportiva minore e delle scuole-territorio”.
Il presidente Lacorazza ha concluso dicendo che questa “amministrazione ha intenzione di caratterizzarsi per un’ampia disponibilità al confronto con la minoranza, senza rinunciare a un atteggiamento di determinazione forte nel raggiungimento degli obiettivi prefissati e nella risoluzione delle questioni e dei problemi posti dal territorio”.
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