Il polo scolastico all’americana progettato per Melfi è stato illustrato a docenti, studenti e dirigenti scolastici questa mattina, nell’aula consiliare del comune della cittadina del Vulture, nel corso di un convegno dal titolo ”Verso la cittadella dei saperi a Melfi”.
Ad esporre il progetto, il presidente della Provincia di Potenza, Sabino Altobello, l’assessore provinciale alla Pubblica Istruzione, Domenico Vita, il dirigente del settore Edilizia scolastica della Provincia, Enrico Spera e il sindaco di Melfi, Ernesto Navazio, che ha deciso di lavorare in sinergia con l’amministrazione provinciale.
L’idea è quella di riunire gli istituti superiori e integrare la normale attività didattica con laboratori, aule speciali e strutture sportive.
L’ipotesi progettuale, realizzata dagli uffici tecnici della Provincia di Potenza, è stata sviluppata grazie alla favorevole collocazione di gran parte degli edifici ove hanno sede le scuole dell’obbligo e secondarie della città, che si trovano nella stessa area urbana, e che pertanto possono essere ripensate e potenziate a vantaggio dell’organizzazione dell’attività didattica, dell’efficienza dei servizi connessi alla fruizione da parte degli utenti e del miglioramento delle condizioni di sicurezza sociale.
La proposta prevede il trasferimento dell’Istituto Alberghiero (convitto escluso) nell’attuale sede dell’Ipsia, per la cui ricostruzione si attende il parere conclusivo della Regione Basilicata che darà il via ai lavori finanziati, per complessivi tre milioni di euro, poiché inclusi nelle opere considerate strategiche e sismicamente vulnerabili da parte dello Stato.
Studenti e docenti dell’Ipsia si sposteranno, invece, grazie all’ampliamento dell’edificio scolastico adiacente, nel plesso che attualmente ospita l’Istituto Tecnico Industriale, col quale possono condividere, oltre che il capo d’Istituto, anche i moderni laboratori meccanici appena ultimati dalla Provincia, mentre il Liceo Artistico occuperà, quale sede definitiva, una porzione del prestigioso stabile ”Gasparrini”, in cui sono in corso i lavori di restauro appaltati dalla Provincia di Potenza con stanziamento finanziario di 1,3 milioni di euro.
“L’ambizioso programma d’intervento che si completerà con la realizzazione di aule didattiche, laboratori e infrastrutture speciali, tali da rendere la ”cittadella” un centro d’eccellenza per la città e l’intero ambito territoriale, necessita per la sua realizzazione – hanno riferito tanto l’ing Spera, quanto l’assessore Vita – di circa 11 milioni di euro, di cui la metà sono già pronti.
Il progetto, che ha ricevuto l’apprezzamento di docenti e studenti, è, per l’assessore provinciale al ramo, “un tentativo di rimediare ai problemi creati in passato dall’assenza di una programmazione seria e di lungo periodo. Creare una sorta di campus nel territorio di Melfi, caratterizzato da una popolazione scolastica di oltre 2600 iscritti, peraltro in costante crescita, significa inserire i problemi della scuola in una prospettiva di ampio respiro”.
Per Altobello “la cittadella del sapere contribuisce ad innalzare la qualità dei sistemi territoriali locali, fattore indispensabile per lo sviluppo dell’area, e rappresenta una buona pratica amministrativa che pone Melfi all’avanguardia, affermando la logica della razionalizzazione e della responsabilità contro quella della casualità e della dissipazione delle risorse”.
Entusiasta del progetto, il primo cittadino di Melfi ha annunciato la propria disponibilità a collaborare con la Provincia per fare della cittadella un luogo vivibile anche al di fuori delle aule, completamente cablato e dotato di luoghi di confronto e aggregazione.
Il tutto per creare, nei tempi più brevi possibili (come espressamente richiesto da studenti e dirigenti scolastici) un polo scolastico che sia il cuore pulsante della città.
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